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Stellantis Melfi

Ecco il piano di Stellantis a rischio in Cina su Jeep

Tutte le mire di Stellantis in Cina. Fatti, rumors, incognite e scenari

 

Stellantis è pronta a lanciare una nuova strategia per la Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, dove ha faticato a vendere automobili.

La casa nata dalla fusione tra Fiat Chrysler e il gruppo Psa è in trattative avanzate con il partner cinese Guangzhou Automobile Group Co. (Gac) per aumentare la sua partecipazione nella joint venture paritaria che supervisiona le operazioni Jeep in Cina. Lo ha riportato Bloomberg che cita fonti vicine al dossier.

L’operazione potrebbe concludersi già il prossimo anno, quando le regole cinesi sulle joint venture saranno allentate, hanno detto le fonti.

Inoltre, secondo quanto riportato da Bloomberg, nei prossimi anni Stellantis prevede di promuovere marchi tra cui Jeep e DS nel più grande mercato automobilistico del mondo e anche di promuovere un modello Opel elettrico.

I rappresentanti di Stellantis e Gac hanno rifiutato di commentare.

Da quando Stellantis è stata costituita all’inizio dell’anno, il numero uno Carlos Tavares ha svelato i piani per l’elettrificazione e ha promesso maggiori dettagli riguardo ai piani software del gruppo.

Negli ultimi mesi, Tavares ha anche affermato che la società “sta procedendo molto bene” in Cina e che entro la fine dell’anno avrà una strategia completa che include un nuovo modello di business “innovativo”.

A Piazza Affari salgono le azioni del gruppo automobilistico presieduto da John Elkann (+1,4%) in una giornata positiva per tutto il comparto auto in Europa.

Tutti i dettagli.

STELLANTIS PUNTA A SALIRE NELLA JV JEEP IN CINA

Stellantis punta a prendere il controllo della joint venture Jeep con il partner statale cinese Gac, secondo persone che hanno familiarità con la questione.

COSA FA LA CASA AUTOMOBILISTICA CON GAC

La jv con Gac produce Jeep Cherokee, Renegade, Compass e Grand Commander principalmente per il mercato cinese.

Secondo una delle fonti di Bloomberg, le consegne di modelli prodotti localmente sono crollate del 45% a 44.026 unità nel 2020.

La joint venture, che ha una capacità di produrre 328.000 veicoli all’anno, ha venduto solo 12.288 veicoli nei primi sette mesi di quest’anno, tutti veicoli sportivi a marchio Jeep.

IL PROGETTO “CINESE” DI TAVARES

Come ricorda la testata giornalistica, Tavares promette da mesi agli investitori un piano per migliorare le pessime prestazioni della casa automobilistica in Cina. Dei 3,6 milioni di veicoli venduti dall’azienda in tutto il mondo nel primo semestre, circa 50.000 sono stati consegnati in Cina. La sua quota di mercato nel paese è scesa allo 0,5 percento rispetto alla quota a due cifre in tutte le altre regioni al di fuori dell’Asia.

LA CHIUSURA DI UNO DEI DUE IMPIANTI

Proprio per questo il gruppo sta cercando di allineare la sua produzione con i livelli deludenti della domanda in Cina, centralizzando la produzione a Changsha.

Come ha annunciato Gac a Reuters la settimana scorsa, la joint venture chiuderà una delle sue due fabbriche in Cina entro il prossimo marzo.

Trasferirà quindi la produzione da Guangzhou a Changsha per “aumentare il tasso di utilizzo degli impianti e ridurre i costi”, ha affermato Gac in una nota. La fabbrica di Changsha ha la capacità di produrre 164.000 veicoli all’anno, ancora molto di più di quanto l’impresa vende.

SULLE ORME DI BMW

Il piano di Stellantis coincide con l’allentamento delle regole sulle società miste previsto da Pechino che per decenni ha limitato l’accesso delle case automobilistiche globali al suo mercato.

Anche Bmw ha raggiunto un accordo con Brilliance China Automotive Holdings nel 2018 per aumentare la propria partecipazione nella loro joint venture al 75% dall’attuale 50%, con la transazione da completare il prossimo anno.

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