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Mercedes

Ecco i nuovi piani elettrici di Mercedes

Mercedes, che dopo soli tre mesi ha bloccato l’accordo per una joint-venture con Rivian (startup partecipata da Amazon) per produrre furgoni EV in uno degli stabilimenti europei della casa di Stoccarda, ora accelera sulla mobilità elettrica first party Più di 1 miliardo di euro per avviare nel 2024 la produzione, nei suoi stabilimenti tirati a…

Più di 1 miliardo di euro per avviare nel 2024 la produzione, nei suoi stabilimenti tirati a lucido, di batterie, sistemi di propulsione, trasmissioni e assali destinati alla mobilità elettrica. Volendo sintetizzare, è questo il maxi piano industriale che Mercedes-Benz ha finalizzato per il passaggio dai motori endotermici alle auto elettriche.

LE STRATEGIE ELETTRICHE DI MERCEDES

Il nuovo piano elettrico di Mercedes-Benz poggia integralmente sull’accordo raggiunto nemmeno sei mesi fa dai vertici aziendali e dalle organizzazioni sindacali per accelerare la conversione delle fabbriche europee alla mobilità elettrica e raggiungere l’obiettivo al 2025 del 50% delle vendite Bev e ibride plug-in e quello al 2030 del 100% rappresentato solo dalle auto elettriche.

Mercedes, che sul finire dell’estate aveva siglato e subito dopo bloccato un accordo per una joint-venture con Rivian, startup partecipata da Amazon, per produrre furgoni EV in uno degli stabilimenti europei della casa di Stoccarda, intende ora accelerare sulla mobilità elettrica con un piano che avrà il proprio perno nella gigafactory di Sindelfingen, sede dei veicoli di fascia alta basati sulla piattaforma AMG.EA.

Brema e Kecskemét, in Ungheria, saranno le fucine dei modelli “core-luxury” e Rastatt e la stessa Kecskemét delle vetture entry level. Nello stabilimento di Berlino verranno fabbricati motori elettrici ad alte prestazioni per la piattaforma AMG.EA a partire dalla metà del decennio.

Sempre in Germania, Kamenz, Kölleda e Untertürkheim, assieme all’impianto cinese di Pechino, già ora al lavoro sull’assemblaggio delle batterie per elettriche e ibride, realizzeranno accumulatori per le vetture basate sulle prossime piattaforme MMA e MB.EA. Non solo: a Untertürkheim, Pechino e in Romania, nel polo di Sebes saranno prodotti sistemi di propulsione per le auto delle nuove piattaforme. Ad Amburgo avverrà l’assemblaggio di assali e componenti elettrici.

NESSUN ADDIO AGLI ENDOTERMICI

Rispetto a Volkswagen, l’approccio di Mercedes alla transizione ecologica sarà più pragmatico. Il costruttore di Stoccarda continuerà  a produrre motori e componenti per veicoli endotermici fino a quando ci sarà domanda. Questo non significa comunque che la Casa tedesca non creda nell’elettrificazione del marchio: oltre gli ingenti investimenti annunciati, solo pochi giorni fa il marchio della Stella a tre punte ha inaugurato la prima concessionaria dedicata esclusivamente agli EV peraltro in un Paese non troppo aperto alle auto elettriche: il Giappone. Il nuovo store è presente all’interno di un edificio a due piani a Yokohama, a sud di Tokyo ed esibisce diversi modelli della gamma Mercedes-EQ come EQA, EQB, EQC, EQE ed EQS.

VEICOLI COMMERCIALI, CHE SUCCEDE DOPO LO STOP ALLA JV CON RIVIAN

Si tratta di un piano ambizioso che, pur non volendo archiviare in tutta fretta la stagione dei motori a scoppio andrà a interessare ogni polo produttivo Mercedes. Alla luce di quanto rivelato dalla Casa di Stoccarda si completa ulteriormente un altro piano di riorganizzazione mostrato sempre in questi giorni: quello della rete produttiva dei veicoli commerciali, che prevede la conversione della fabbrica di motori polacca di Jawor in un impianto dedicato ai furgoni di grandi dimensioni della sola Mercedes-Benz. Operazione che si è resa necessaria e impellente da quando sono state sospese le trattative con la statunitense Rivian per la creazione di un’apposita joint venture.

Dopo soli tre mesi dall’annuncio di un simile accordo, il produttore di veicoli elettrici con sede negli Stati Uniti, notoriamente in affanno per la carenza di chip e la difficoltà di stare dietro alla produzione, ha messo in pausa i suoi piani per la produzione di furgoni commerciali elettrici in Europa dichiarando di “non perseguire più” l’accordo stipulato con Mercedes-Benz. Rivian ha spiegato che preferisce concentrarsi sulle attività commerciali per massimizzare il valore della compagnia, ma rimane aperta la possibilità di esplorare lavori futuri con Mercedes-Benz “in un momento più appropriato”. Mercedes-Benz, dal canto suo, ha affermato che la decisione della startup in cui hanno investito Amazon e Ford non avrà alcun impatto sulla sua strategia di elettrificazione o sull’accelerazione del nuovo sito di produzione di veicoli elettrici a Jawor, in Polonia.

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