Stellantis ha messo a segno due colpi importanti negli ultimi giorni. Si tratta di due memorandum per la creazione di altrettante joint venture destinate a produrre batterie per auto elettriche con Samsung e LG Energy Solution in America. Passi fondamentali a supporto di un obiettivo sfidante: vendere il 40% di veicoli elettrificati entro il 2030 in Canada, Stati Uniti e Messico.
Stellantis prevede di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo software, puntando a mantenere il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di R&S e in conto capitale rispetto ai ricavi.
LA JOINT VENURE CON SAMSUNG
Stellantis ha raggiunto l’accordo con Samsung per produrre in America batterie destinate alle auto elettrificate del gruppo, ne nascerà un joint venture con uno stabilimento produttivo in grado di produrre nella fase iniziale 23 GWh annue, ma nelle intenzioni c’è la volontà di salire fino a quota 40.
L’annuncio è stato dato attraverso un comunicato congiunto, che spiega come Stellantis e Samsung hanno stipulato il memorandum d’intesa della joint venture mirata alla produzione di celle e moduli batteria destinati a equipaggiare i veicoli elettrici e ibridi plug in dell’ampio portafoglio dei marchi Stellantis che verranno prodotti negli stabilimenti del Gruppo dislocati negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
L’avvio della produzione è previsto per il 2025, ma il comunicato congiunto non menziona la zona nella quale dovrebbe sorgere lo stabilimento, oggetto di valutazione da parte delle parti.
L’ALTRA JOINT VENTURE CON LG ENERGY SOLUTION
Quello con Samsung non è il primo accordo di Stellantis con player dell’elettronica per produrre batterie per auto elettriche. Grazie ad una mossa simile, il gruppo presieduto da John Elkann e guidato da Carlos Tavares e LG Energy Solution creeranno una joint venture per la produzione di batterie agli ioni di litio in Nord America.
Anche in questo caso sono attesi maggiori dettagli circa l’ubicazione dell’impianto, il cui avvio è stimato al 2024 con una produzione annuale di 40 GWh e che – come nel caso della partnership con Samsung – dovrà rifornire di batterie i veicoli commercializzati in Messico, Canada e Stati Uniti. L’accordo risale al 2014, quando l’allora FCA scelse LG Energy Solution (allora LG Chem) come fornitore delle batterie agli ioni di litio da installare sulla Chrysler Pacifica Hybrid, il primo minivan elettrificato del settore.
IN EUROPA LA JOINT VENTURE TRA STELLANTIS, TOTAL E MERCEDES
Le joint venture con Samsung e LG rappresentano la “costola americana” della strategia produttiva delle batterie di Stellantis. Sul fronte europeo, Stellantis è parte di Automotive Cells Company (ACC) insieme a Totale e Mercedes.
ACC nasce nell’agosto 2020 quando l’allora gruppo PSA/Opel e TotalEnergies – insieme alla sua affiliata Saft – hanno deciso di unire le forze con l’obiettivo dichiarato di creare un leader europeo nel settore delle batterie per veicoli elettrici. Poi, nel gennaio 2021 dalla fusione tra Fca e Psa è nata Stellantis, che ha ereditato gli accorsi. Infine, il 24 settembre 2021 Mercedes ha annunciato l’entrata in ACC, diventandone partner al 33%, quota paritetica a quelle detenute da Totale e dal gruppo guidato da Carlos Tavarez.
Le tre fabbriche di batterie di Stellantis in Europa saranno per la precisione a Termoli (Italia), Kaiserslautern (Germania) e Douvrin (Francia). ACC può contare su 1,3 miliardi di finanziamenti pubblici da parte delle autorità francesi e tedesche. Nel suo complesso, l’intero progetto rappresenta più di 5 miliardi di euro di investimenti.
ACCORDI ANCHE PER IL MERCATO CINESE E PER LE FORNITURE DI LITIO
Oltre alle joint venture in Europa e Amerca, Stellantis ha accordi anche con i produttori cinesi Svolt, Byd e Catl. L’obiettivo mira a raggiungere una capacità produttiva annua di batterie pari a 130 GWh entro il 2025, con l’ambizione di raddoppiare a 260 GWh entro il 2020.
Il Gruppo automobilistico sta lavorando anche sul fronte approvvigionamento di materie prime e recentemente ha firmato memorandum d’intesa con l’azienda californiana Controlled Thermal Resources e con la tedesca Vulcan Energy Resources per la fornitura di litio, metallo sul quale poggia la tecnologia attuale degli accumulatori per le auto elettriche.