L’indiana Akasa Air non si lascia turbare dai problemi del 737 Max e annuncia ordini del jet a corridoio singolo a Boeing.
Il vettore indiano ha dichiarato giovedì di aver ordinato 150 Boeing 737 Max, dimostrando la sua fiducia nel produttore di aerei statunitense.
Si tratta infatti della prima grande vendita annunciata per il colosso dell’aerospazio americano da quando un pannello è esploso da un Boeing 737 MAX 9 dell’Alaska Airlines, poco dopo il decollo da Portland, costringendo l’aereo a un atterraggio di emergenza. L’ordine di Akasa non include comunque la versione 737 Max 9.
Proprio ieri la Federal Aviation Administration (Faa), l’ente regolatore delle compagnie aeree statunitensi, ha annunciato il completamento delle ispezioni di un primo gruppo di aerei Boeing 737 MAX 9. La Faa aveva messo a terra infatti 171 aerei Boeing 737-9 MAX e sta indagando ora sulle pratiche di fabbricazione e sulle linee di produzione di Boeing, comprese quelle che coinvolgono il subappaltatore Spirit AeroSystems, rafforzando la sua supervisione su Boeing ed esaminando potenziali cambiamenti del sistema.
Tutti i dettagli.
L’ORDINE DI AKASA AIRLINES PER I BOEING 737 MAX
“Siamo molto fiduciosi riguardo al tipo di aereo che abbiamo… anche vedendo l’impegno di Boeing nel modo in cui hanno gestito questo problema”, ha commentato a Reuters Priya Mehra, responsabile delle relazioni legali, normative e strategiche di Akasa.
La compagnia aerea low cost indiana ha optato per il 737 MAX 8-200, una versione più compatta del MAX 8 sviluppata appositamente per le compagnie low cost, in primis Ryanair. Ha scelto anche la versione allungata 737 MAX 10 – anche qui come Ryanair – sebbene non sia ancora certificata dalle autorità di sicurezza.
Mehra ha detto che la compagnia aerea non intende diversificare la propria flotta. Gli aerei aumenteranno il totale degli ordini Boeing della compagnia aerea a 226, ha dichiarato il ceo Vinay Dube. Attualmente gestisce una flotta di 22 aerei Boeing 737 Max 8 e Max 8-200.
Da quando ha iniziato a volare nel 2022, Akasa ha raccolto una quota di mercato del 4%, mentre il rivale più grande IndiGo ha la quota maggiore con il 60% e le compagnie aeree del Gruppo Tata hanno un totale del 26%, rileva ancora Reuters.
LO SHOPPING DELLE COMPAGNIE AEREE INDIANE
Inoltre, Akasa Air segue le orme di Air India e Indigo che hanno acquistato quasi 1.000 aerei l’anno scorso al salone aeronautico di Parigi. Si tratta in ogni caso di una buona notizia per Boeing, il produttore di aerei americano in subbuglio dopo l’incidente del volo dell’Alaska Airlines di inizio mese.
Al momento, IndiGo, Air India e Akasa hanno ordini in sospeso per più di 1.500 aerei, con accordi multimiliardari annunciati lo scorso anno.
Come segnala Quartz, le prospettive del mercato commerciale 2023 di Boeing prevedono la consegna di 2.705 nuovi aerei commerciali nei prossimi 20 anni per la regione dell’Asia meridionale, di cui quasi il 90% saranno jet a corridoio singolo.
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