Il 737 causa ancora capogiri per Boeing.
In occasione della trimestrale, il colosso statunitense che produce velivoli per uso civile e militare ha dichiarato che dovrà riparare circa 170 jet 737 Max già costruiti nei suoi lotti di stoccaggio per correggere un difetto strutturale scoperto quasi per caso. Si tratta dell’ennesima complicazione per i 737 Max mentre la società lavora per soddisfare la domanda di nuovi aerei che si estende fino ai primi anni ’30. E aggiunge rischio agli obiettivi annuali di cassa e consegna di Boeing, passaggi cruciali nel ritorno del produttore da anni di crisi, segnala Bloomberg.
Il 2018 è l’ultimo anno intero trascorso da Boeing in attivo, ma ora i risultati trimestrali dell’azienda suggeriscono che potrebbe riguadagnare la sua quota di crociera, commenta Finimize.
Nel primo trimestre del 2023 Boeing ha registrato ricavi in aumento del 28% rispetto allo scorso anno, contribuendo a ridurre le perdite (425 milioni di dollari) più del previsto.
Ora l’azienda sta aumentando la produzione dei suoi aerei 737 Max, puntando su un flusso di cassa positivo per l’intero 2023. Tuttavia, Boeing ha dovuto frenare la produzione e le consegne del 737 questo mese quando ha scoperto un problema con una componente della fusoliera fornita da Spirit AeroSystems, ma ha ancora in programma di aumentare la produzione del 23% entro il 2023, ha dichiarato mercoledì Dave Calhoun, ceo di Boeing.
Boeing prevede ancora di consegnare 400-450 aerei 737 nel 2023 e pianifica di aumentare la produzione a 38 velivoli al mese entro la fine dell’anno (da 31 al mese). Ma le consegne ai clienti per la stagione estiva saranno interrotte a causa di un difetto di produzione del 737 Max, ha avvertito Calhoun.
Tutti i dettagli.
IL PROBLEMA CON I VELIVOLI 737
Il problema della componente fornita da Spirit Aerosystems riguarda alcuni 737 Max 8, il modello più popolare di Boeing, con clienti come American Airlines e Southwest Airlines, e certi 737 Max 7, il 737 8200 e i P-8. Boeing ha specificato che il problema non costituisce “un pericolo per la sicurezza dei voli e che l’attuale flotta in servizio può continuare a operare in sicurezza”.
Secondo gli analisti sono interessati almeno centinaia di 737 jet costruiti dal 2019 che dovranno essere riparati. Anche la Federal Aviation Administration (Faa) ha confermato che non ci sono problemi per la sicurezza. Allo stesso tempo l’autorità di controllo dell’aviazione civile americana ha precisato che valuterà tutti gli aeromobili interessati prima della consegna.
È probabile che la riparazione di un jet completato richieda “alcune settimane”, ha detto Calhoun. Per gli aeromobili che sono all’inizio del processo di produzione, le riparazioni richiederanno solo pochi giorni.
IMPATTATE LE CONSEGNE PER LA STAGIONE ESTIVA
Agli investitori il numero uno di Boeing ha spiegato che i piani di consegna del produttore per l’intero anno non sono cambiati, ma le consegne “nei prossimi mesi” sarebbero state ritardate, danneggiando gli orari dei voli estivi delle compagnie aeree.
“La tempistica di queste consegne avrà un impatto sulle capacità estive per molti dei nostri clienti e ci sentiamo malissimo per questo”, ha affermato Calhoun, come riporta il Ft.
TUTTI I NUMERI DEL PRIMO TRIMESTRE DI BOEING
Passando ai numeri, Boeing ha archiviato il primo trimestre del 2023 con un fatturato di 17,9 miliardi di dollari (+28%, riflettendo principalmente 130 consegne commerciali), una perdita netta di 425 milioni di dollari (rispetto al rosso di 1,2 miliardi di un anno fa) e una perdita Adjusted per azione di 1,27 dollari.
Boeing ha registrato un flusso di cassa operativo negativo per 318 milioni di dollari, contro i -3,216 miliardi di un anno fa e un free cash flow Adjusted di -0,8 miliardi di dollari. Il portafoglio ordini totale dell’azienda è di 411 miliardi di dollari, inclusi oltre 4.500 aerei commerciali.
CONFERMATA LA GUIDANCE
Infine, Boeing ha ribadito la sua previsione per l’intero anno di 4,5-6,5 miliardi di dollari di cash flow operativo e 3,0-5,0 miliardi di free cash flow.
“Stiamo superando le recenti interruzioni della catena di fornitura, ma rimaniamo fiduciosi negli obiettivi che ci siamo prefissati per quest’anno, così come per il lungo termine. La domanda è forte nei nostri mercati chiave e stiamo aumentando gli investimenti per far avanzare i nostri programmi di sviluppo e innovare strategicamente capacità per i nostri clienti e per il nostro futuro” ha concluso l’ad di Boeing Dave Calhoun.