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Google Voli

Ecco come Google ha modificato il calcolo per l’impatto climatico dei voli

Google ha modificato il suo calcolatore automatico dell'impatto climatico dei voli. I viaggi in aereo ora sembrano avere un impatto molto minore sull'ambiente rispetto a prima.

Se avete mai provato a trovare un volo su Google, vi sarete imbattuti senz’altro in Google Flights (Voli).

Per aiutare gli utenti a trovare opzioni di viaggio più sostenibili, nel 2021 Google ha lanciato una funzione che mostra una stima delle emissioni di carbonio per quasi ogni volo nei suoi risultati di ricerca. Ora, al momento del confronto e della scelta del volo, i viaggiatori, insieme al prezzo e alla durata, saranno in grado di valutare anche l’impatto ambientale.

Ma di recente il modo in cui Google calcola l’impatto climatico dei tuoi voli è cambiato, ha rivelato per primo la Bbc.

Questo perché il più grande motore di ricerca del mondo ha eliminato un fattore chiave del riscaldamento globale dal suo calcolatore online del volo del carbonio. D’ora in avanti, Google prende in considerazione soltanto la quota di Co2 (biossido di carbonio) provocata dagli aerei, senza tenere più conto di altri fattori che danneggiano l’ambiente.

“Google ha cancellato dalle sue pagine gran parte dell’impatto climatico dell’industria aeronautica”, ha tuonato il dottor Doug Parr, scienziato capo di Greenpeace UK.

Da parte sua, il colosso tech ha affermato di aver apportato la modifica a seguito di consultazioni con i suoi “partner del settore”.

Dal 2000 le emissioni sono aumentate del 50% e si prevede che l’industria crescerà di oltre il 4% ogni anno per i prossimi due decenni, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), sottolinea la Bbc. E dal momento che su Google avvengono nove ricerche online su 10, la modifica del calcolatore dell’impatto ambientale potrebbe avere ampie ripercussioni sulle decisioni di viaggio delle persone.

Tutti i dettagli.

COS’È GOOGLE FLIGHTS

Se andate su Google Flights, quando compaiono i voli in base ai criteri da voi inserite, nei risultati di ricerca compaiono anche le emissioni generate dai vari viaggi disponibili.

Google afferma che questa funzione è progettata “per aiutarti a fare scelte di viaggio più sostenibili”.

Secondo James Byers, senior product manager di Google Flights, le stime delle emissioni sono basate su una combinazione di fattori, come la distanza di un viaggio, il numero di scali, la quantità e la classe dei posti a bordo, il tipo di aereo e i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente.

LA MODIFICA DI GOOGLE FLIGHTS PER L’IMPATTO CLIMATICO DEI VOLI

Ma nel luglio di quest’anno, Google ha approvato un cambiamento che ha dimezzato i dati sulle emissioni totali segnalati. La società aveva precedentemente segnalato le emissioni in chilogrammi di “anidride carbonica equivalente” (CO2e), una misura che include i danni al clima causati da altre emissioni aeronautiche, come il vapore acqueo emesso ad alta quota come parte delle scie di condensazione dell’aereo, che può avere un effetto di riscaldamento per tonnellata significativamente più elevato rispetto alla CO2 pura.

Dopo la modifica, Google ha iniziato a segnalare solo la CO2 emessa su ciascun viaggio, dimezzando di fatto l’impatto ambientale dichiarato di un determinato volo.

Il volo influisce sul clima in molti modi oltre alla CO2 prodotta dalla combustione di carburante per aerei. Questi ulteriori impatti del riscaldamento significano che, sebbene l’aviazione sia responsabile solo di circa il 2% delle emissioni globali di CO2, il settore è in realtà responsabile di circa il 3,5% del riscaldamento causato dall’attività umana.

L’ALLARME DEGLI ESPERTI

Alcuni esperti affermano che i calcoli di Google ora rappresentano poco più della metà dell’impatto reale sul clima dei voli.

È un cambiamento che minimizza significativamente l’impatto globale dell’aviazione sull’inquinamento atmosferico”, commenta il professor David Lee, scienziato della Manchester Metropolitan University, autore del più ampio studio mondiale sul contributo dei viaggi in aereo al surriscaldamento del pianeta, riporta la Bbc.

Per lo scienziato capo di Greenpeace UK Parr, il metodo di Google non è abbastanza buono e che anche se stimare l’impatto ambientale totale è difficile, ci sono soluzioni migliori della semplice “airbrushing” del danno. “L’ultima cosa che dovrebbe fare è lavare silenziosamente gli impatti planetari di uno degli inquinatori più ostinati del mondo”, ha affermato Parr. “Siamo nel mezzo di una vera e propria emergenza climatica che le compagnie aeree continuano ad alimentare: è assolutamente fondamentale che il più grande motore di ricerca del mondo fornisca informazioni decenti sull’impronta climatica di questo settore”.

LA REPLICA DI BIG G

In una dichiarazione, Google ha replicato: “Crediamo fermamente che gli effetti diversi dalla CO2 debbano essere inclusi nel modello, ma non a scapito dell’accuratezza per le stime di volo individuali. Per affrontare questo problema, stiamo lavorando a stretto contatto con accademici di primo piano sulla ricerca di prossima pubblicazione per comprendere meglio come l’impatto delle scie di condensa varia in base a fattori critici come l’ora del giorno e la regione, che a loro volta ci aiuteranno in modo più accurato riflettere tali informazioni ai consumatori”.

LE CONSEGUENZE DELLE MODIFICHE DEL COLOSSO DI MOUNTAIN VIEW

Ma secondo gli esperti è probabile che le modifiche di Google abbiano effetti di vasta portata.

La metodologia di calcolo del carbonio dell’azienda è ampiamente riconosciuta come lo standard del settore nel settore dell’aviazione. Come ricorda la Bbc, il calcolatore di Google è utilizzato da Skyscanner, una delle più grandi agenzie di viaggio online del mondo con oltre 100 milioni di visitatori al mese. Un certo numero di altre importanti società di viaggi online, tra cui Booking.com, Expedia, Tripadvisor e Visa, hanno affermato che intendono utilizzarlo anche loro.

 

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