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Esercitazione Italia Giappone

Difesa, cosa sarà l’esercitazione aerea tra Italia e Giappone

A inizio agosto si svolgerà l'esercitazione congiunta tra aeronautiche militari di Italia e Giappone. Tutti i dettagli

Il Giappone e l’Italia terranno un’esercitazione aerea congiunta il prossimo mese.

Si svolgerà dal 4 all’8 agosto, presso la base aerea giapponese di Komatsu, l’esercitazione congiunta che vedrà velivoli dell’Aeronautica militare e della Forza aerea di autodifesa del Giappone addestrarsi insieme su diverse attività in scenario operativo. Lo ha riferito un comunicato dell’ufficio Pubblica informazione dell’Aeronautica.

Quattro caccia F-15 giapponesi e quattro caccia F-35A italiani si uniranno alle esercitazioni programmate intorno alla base aerea di Komatsu, nel nord del Giappone, sulla costa del Mar del Giappone, rende noto l’Air Self-Defence Force (ASDF) giapponese.

Sarebbe la prima esercitazione aerea congiunta tra Giappone e Italia, ha riferito l’agenzia di stampa Kyodo.

Si rafforza così la cooperazione tra Tokyo e Roma nella difesa, soprattutto alla luce del Global Combat Air Programme (Gcap), cui partecipa anche Londra. Si tratta del programma per un nuovo velivolo di sesta generazione con rilevanti ricadute per la sicurezza e lo sviluppo tecnologico, oltre che nel campo della ricerca e innovazione nel settore aerospaziale e della Difesa, il cui Memorandum of Cooperation (MoC) tra i tre Paesi è stato firmato lo scorso 16 dicembre.

Tutti i dettagli.

IL RUOLO DELL’AERONAUTICA MILITARE ITALIANA

Per la forza armata, il cui rischieramento dei mezzi inizierà già negli ultimi giorni di luglio con una complessa e minuziosa operazione logistica, questa esercitazione sarà anche un importante test della rete di comando e controllo e della propria capacità di proiettare, sostenere e far operare assetti in un teatro lontano (definita “expeditionary”).

F-35, KC-767A, CAEW G-550 E C-130J COINVOLTI

L’Italia porterà infatti in Giappone velivoli dalle caratteristiche di impiego molto diverse, inclusi i caccia di quinta generazione F-35, i tanker KC-767A, il nuovissimo Caew(Conformal Airborne Early Warning) G-550 e i velivoli da trasporto tattico C-130J. Anche questa attività addestrativa, volta ad accrescere ulteriormente le competenze delle reciproche forza aeree in termini di interoperabilità e capacità operativa, rientra nell’ambito dei più ampi rapporti di collaborazione tra Italia e Giappone, che includono anche l’accordo tra Aeronautica militare e Forza aerea di autodifesa giapponese per la formazione di “student pilot” presso l’International Flight Training School (Ifts), basata a Decimomannu (Cagliari).

SI RAFFORZA LA COOPERAZIONE TRA ITALIA E GIAPPONE IN DIFESA

“Si struttura così anche la cooperazione tra le forze aeree delle 2 nazioni: un ulteriore tassello nel rafforzamento della relazioni tra Roma e Tokyo, già partner nel programma per il sistema di combattimento aereo di Sesta Generazione Gcap, assieme agli Inglesi, e dopo che lo scorso gennaio, in occasione della visita in Italia del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, il rango delle relazioni tra i 2 Paesi è stato elevato, appunto, a quello di partenariato strategico” commenta Rid, la Rivista Italiana Difesa, diretta da Pietro Batacchi.

Proprio la scorsa settimana il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha incontrato la delegazione giapponese dello Standing Committee on National Security, House of Representatives, guidata dal Presidente Makoto Oniki. “Un lungo e cordiale colloquio incentrato sulla cooperazione tra Italia e Giappone e, in particolare, sul Gcap” precisava la nota del dicastero.

Durante l’incontro è emersa anche la comune volontà di rafforzare la collaborazione nell’ambito dell’industria della Difesa.Lo scorso 30 giugno il Ministro Crosetto aveva incontrato l’omologo britannico e il Vice Ministro della Difesa del Giappone per rafforzare il partenariato e il programma Gcap.

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