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Dacia Spring

Dacia Spring: l’elettrica low cost

Il marchio romeno debutta nella mobilità a zero emissioni con un’auto da città che strizza l’occhio ai crossover. Fino a 305 km di autonomia in città e prezzo con Ecobonus da 9.900 euro.

 

L’auto elettrica è il focus di tutti i costruttori, cambia però l’approccio a seconda dei casi. Se le case premium puntano a tecnologie avanzate e contenuti esclusivi, Dacia – che ha fatto dell’economicità dei propri modelli la chiave del successo – lancia la Spring, che con un prezzo d’attacco inferiore ai diecimila euro (grazie all’Ecobonus auto) si candida come una delle novità più interessanti del 2021.

Un tassello della strategia annunciata da Luca de Meo, Ceo del gruppo Renault a cui Dacia appartiene, che assegna al marchio romeno il ruolo di offrire l’equazione tra modelli senza fronzoli ma estremamente concreti, venduti con un sistema semplice, con prezzi chiari e senza ricorrere a scontistiche artificiose. Nei prossimi tre anni arriveranno altre novità Dacia, anche con motori ibridi e con il debutto del segmento C grazie ad un crossover ispirato al Bigster Concept.

COM’È FATTA

Una citycar con l’aria da Suv, che in meno di quattro metri può ospitare quattro passeggeri adulti e un minimo di bagaglio. Questa è in sintesi la Dacia Spring, che si propone con una carrozzeria dalla zona frontale alta con fari a Led e firma luminosa a “Y”, barre al tetto e protezioni su paraurti e passaruota. L’auto nasce per il mercato asiatico con soluzioni come i 15 centimetri di altezza libera da terra per non temere le strade accidentate, per niente rare neppure nelle nostre città. Le dimensioni sono ultra-compatte: 3,73 metri di lunghezza per 1,62 di larghezza (esclusi gli specchietti) e un’altezza di 1,51 metri.

Le cinque porte garantiscono un accesso agevole sia all’abitacolo che al bagagliaio da 290 litri, che diventano 620 ripiegando il sedile posteriore. Lo spazio non manca così come i portaoggetti, ma plastiche e rifiniture sono spartane. L’equipaggiamento di serie prevede su tutte le versioni lo sterzo elettrico ad assistenza variabile, il climatizzatore manuale, la chiusura centralizzata con telecomando, i quattro alzacristalli elettrici, l’accensione automatica delle luci e il limitatore di velocità con comando al volante. A seconda degli allestimenti, poi, è disponibile il sistema multimediale Media Nav con schermo touchscreen da 7”, navigatore, radio Dab, Smartphone Replication compatibile con Apple Carplay ed Android Auto, bluetooth, presa usb e uscita ausiliaria.

44 CAVALLI E FINO A 305 KM DI AUTONOMIA

Sotto il cofano della Dacia Spring c’è il motore elettrico da 33 kW / 44 cavalli in presa diretta, di conseguenza non c’è il cambio e il movimento della vettura viene gestito dal pomello a tre posizioni collocato sul tunnel centrale: D (marcia avanti), N (folle) e R (retromarcia). Ad alimentare il propulsore è deputata la batteria agli ioni di litio da 27,4 kWh, ricaricabile tramite un connettore collocato dietro la calandra anteriore e, nascosto da uno sportellino che viene aperto dal comando sotto al volante. L’app MY Dacia permette ai possessori di Spring di monitorare e gestire la carica attraverso lo smartphone, visualizzando in tempo reale il livello di energia elettrica nella batteria e l’autonomia disponibile.

Altre due utili funzioni dell’applicazione sono la geolocalizzazione del veicolo – per ritrovarlo in parcheggi molto affollati – e la gestione del climatizzatore, per raffreddare o riscaldare l’abitacolo prima di salire a bordo. L’autonomia dichiarata da Dacia segna 230 km nel ciclo misto Wltp e 305 km nel ciclo urbano Wltp City, quest’ultimo calcolato esclusivamente su percorsi urbani.

La Spring arriverà negli showroom a settembre in due varianti: Comfort da 19.900 euro di listino e Comfort Plus da 21.400 euro; entrambe beneficiano dell’Ecobonus auto fino a 10.000 euro con rottamazione.

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