La nuova corsa all’elettrico sta mettendo a nudo un fatto indiscutibile: mai come in questo periodo gli Stati stanno elargendo denaro pubblico per aiutare l’imprenditoria privata. Lo faranno gli USA, soprattutto se il piano di Joe Biden dovesse passare il vaglio del Congresso, lo stanno già facendo la Cina e soprattutto l’India, qualcosa si muove pure in Europa, ha iniziato a farlo persino l’Italia (il 23 marzo scorso la firma del Protocollo d’intesa tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Molise, Invitalia e Automotive Cells Company SE per la riconversione di Termoli) e adesso prepara la strada anche il Canada.
Minister @FP_Champagne announced an investment in @GMCanada – to secure thousands of jobs, to help create Canada’s first full-scale commercial electric vehicle production facility, and to make sure future generations have a clean environment to live in. https://t.co/6Nepppdzfk
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) April 5, 2022
COSA FA GM IN CANADA
L’americana General Motors Co riceverà infatti un assegno del valore di 518 milioni di dollari canadesi dal governo d Justin Trudeau per i suoi investimenti miliardari nei suoi due stabilimenti in Ontario, incluso uno che produrrà veicoli elettrici.
2,600 new jobs. Canada’s first full-scale commercial EV plant. A secure future for our auto sector.
Lots to celebrate today as we secure a $2 billion investment by @GMcanada’s at the Oshawa and Ingersoll plants.
The cars of the future will be built here in Canada. pic.twitter.com/3RVfttWONp
— François-Philippe Champagne (FPC) 🇨🇦 (@FP_Champagne) April 4, 2022
Per la precisione, sia il governo federale, sia il governo provinciale dell’Ontario investiranno 259 milioni di dollari canadesi ciascuno mentre GM pone sul piatto oltre 2 miliardi di dollari canadesi nello stabilimento di Oshawa e nello stabilimento di assemblaggio CAMI di Ingersoll.
A seguito dell’investimento del governo, l’impianto CAMI di GM sarà convertito in vera e propria gigafactory, ossia nel primo impianto di produzione di veicoli elettrici su larga scala (incluso il reparto per la produzione delle batterie) dove verranno realizzati anche furgoni BrightDrop, secondo quanto ha affermato GM annunciando il piano di rilancio industriale in Canada.
GM, tra le aziende statunitensi maggiormente colpite dalla protesta dei camionisti contro le restrizioni canadesi per l’epidemia di Covid che finì col bloccare le frontiere tra i due Stati, ha inoltre annunciato che, in cambio degli investimenti statali, sarà aggiunto nei prossimi mesi un terzo turno nello stabilimento di assemblaggio di Oshawa, creando 2.600 nuovi posti di lavoro
IN CANADA GLI INVESTIMENTI NIPPONICI DI HONDA
La statunitense GM non è la sola a guardare al Canada per potenziare il proprio piano industriale. Il mese scorso, Honda Motor Co ha dichiarato che investirà 1,38 miliardi di dollari canadesi in sei anni per aggiornare i suoi stabilimenti in Ontario mentre la casa automobilistica si prepara a realizzare il suo nuovo SUV ibrido per il mercato nordamericano.
IL PIANO HONDA – GM PER BATTERE TESLA
E proprio General Motors e Honda Motor Co hanno annunciato che intendono sfoderare un approccio particolarmente agguerrito nel campo delle auto EV, sviluppando una serie di veicoli elettrici a basso prezzo basati su una nuova piattaforma congiunta. Il primo modello sviluppato congiuntamente arriverà nel 2024: sarà l’Honda Prologue. Chiaro l’intento di battere Tesla in un settore in cui va particolarmente forte posizionandosi però agli antipodi per ciò che concerne i prezzi di listino. Il crossover compatto è il segmento di mercato più venduto al mondo con volumi annuali di oltre 13 milioni di veicoli.
Today @GM is announcing the next chapter in our collaboration with @Honda. Continuing GM’s mission to put everyone in an EV, we’re working together to make #ElectricVehicles more affordable and accessible using next-generation Ultium technology as the foundation.
— Mary Barra (@mtbarra) April 5, 2022
Le due case automobilistiche hanno affermato che i loro veicoli elettrici sfrutteranno la tecnologia della batteria Ultium di GM rimarcando che saranno “abbordabili”. L’amministratore delegato di GM, Mary Barra, ha per esempio dichiarato che il prezzo sarà al di sotto del prezzo di 30.000 dollari previsto per il SUV elettrico Chevrolet Equinox. L’obiettivo della joint-venture tra Honda e GM è vendere “milioni di esemplari”, perciò questo inedito asse USA-Giappone potrebbe essere rivolto alla produzione di auto su scala globale.