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Coronavirus, mazzata Usa all’Italia?

L'amministrazione Usa, per il Coronavirus, ha elevato l'allerta nei confronti dell'Italia al livello 3, come già accaduto per la Corea del Sud. A tutti i cittadini americani si raccomanda di riconsiderare i viaggi verso l'Italia, evitando quelli che non sono necessari. Tutti i dettagli

“Gli Usa sostengono completamente l’Italia e stanno al suo fianco mentre fronteggia un numero significativo di casi di coronavirus. I Cdc (centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, ndr) e il Dipartimento di Stato hanno diffuso un livello di allerta tre per l’Italia. Tali avvisi sono valutati frequentemente mentre le situazioni continuano ad evolvere”: è quanto ha twittato la portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Morgan Ortagus.

CHE COSA HA DECISO L’AMMINISTRAZIONE TRUMP

L’amministrazione Trump, a causa dell’emergenza Coronavirus, ha elevato l’allerta nei confronti dell’Italia al livello 3, come già accaduto per la Corea del Sud. A tutti i cittadini americani si raccomanda di riconsiderare tutti i viaggi verso il nostro Paese, evitando quelli che non sono strettamente necessari.

GLI EFFETTI DELLA DECISIONE

Le persone che decideranno comunque di partire dovranno attenersi strettamente alle linee guida emanate dalle autorità sanitarie statunitensi sul fronte della prevenzione del Covid-19.

QUESTIONE DI LIVELLI

Nei giorni scorsi il ‘Travel Advisory’ sull’Italia, pubblicato sul sito del Dipartimento di stato americano, era già stato aggiornato al livello 2, quello che richiede solo di prendere maggiori precauzioni quando si viaggia in un Paese straniero. Mentre il livello 4, quello più estremo contrassegnato dal colore rosso, rappresenta di fatto un divieto di viaggiare ed è attualmente in vigore per la Cina.

CHE COSA DICE L’AMBASCIATA ITALIANA NEGLI USA

L’innalzamento dell’allerta nei confronti del nostro Paese da parte del Dipartimento di Stato è avvenuto sulla base della valutazione fatta dai Centers for diseases control (Cdc), la massima autorità sanitaria federale statunitense. Valutazione, spiegano fonti dell’ambasciata d’Italia a Washington retta da Armando Varricchio, fondata “su una matrice e non soggetta a valutazione discrezionale”.

COME AGISCE IL DIPARTIMENTO DI STATO

Come da prassi, poi, il Dipartimento di Stato la recepisce alzando automaticamente il livello di allerta in maniera “oggettiva, obbligata e temporanea”.

GLI EFFETTI PER CHI VIAGGIA DALL’ITALIA

La decisione inoltre, spiegano ancora all’ambasciata d’Italia, non comporta conseguenze per chi viaggia dall’Italia verso gli Usa, mentre continua strettissimo in queste ore il raccordo tra la nostra rappresentanza diplomatica e le autorità statunitensi.

LA NOTA DEL DIPARTIMENTO DI STATO

Nella nota del Dipartimento di stato si afferma che nel nostro Paese si è in presenza di una diffusione tuttora in corso del virus, e che non si conosce “come e dove” alcune persone siano state infettate. Una situazione che comunque non giustifica alcun blocco dei voli da e verso l’Italia.

LA DECISIONE DI UNITED AIRLINES

La United Airlines, una delle maggiori compagnie aeree statunitensi, ha comunque deciso di offrire ai propri clienti la riprogrammazione e la modifica gratuita dei biglietti per i voli verso sette città italiane. La decisione vale per i biglietti dal 27 febbraio al 30 giugno e gli scali interessati sono Bologna, Genova, Milano, Trieste, Torino, Venezia e Verona.

I PROGETTI IN CANTIERE ALLA CASA BIANCA

Intanto la Casa Bianca sta studiando un piano per attenuare l’impatto dell’emergenza Coronavirus sull’economia Usa. E tra le misure al vaglio – spiegano fonti dell’amministrazione – ci sarebbe anche un pacchetto di riduzioni fiscali. Un taglio delle tasse che, insieme ad un eventuale taglio del costo del denaro da parte della Federal Reserve, potrebbe calmare i mercati e salvaguardare la crescita.

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