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EasyJet

Come si sfracellano i conti di EasyJet

EasyJet fa peggio delle stime degli analisti. Covid fa registrare alla compagnia una perdita di 1,41 miliardi di euro per l'anno fiscale 2020 chiuso al 30 settembre

 

Atterraggio più brusco del previsto per i conti di EasyJet. La compagnia aerea low cost, a causa dell’impatto da Covid, ha chiuso l’anno fiscale 2020, il 30 settembre, in perdita. È il primo rosso della storia aziendale.

Tutti i dettagli.

IL ROSSO EASYJET

EasyJet ha chiuso l’anno fiscale con una perdita ante-imposte di 1,27 miliardi di sterline (1,41 miliardi di euro). La società, lo scorso anno, aveva registrato un utile di 430 milioni gbp. La perdita pretasse è risultata pari invece a 835 milioni di sterline, contro il risultato positivo di 427 milioni di sterline dello scorso anno.

A pesare l’emergenza Covid e i diversi lockdown nazionali.

PEGGIO DELLE STIME DEGLI ANALISTI

Si tratta del primo rosso dalla nascita della compagnia low cost ed è stato peggio di quanto si pensasse. Gli analisti, contattati da FactSet, infatti, avevano previsto una perdita di 1,16 miliardi di sterline.

RICAVI IN CALO

I ricavi hanno mostrato una flessione, a 3,01 miliardi di sterline contro i 6,39 miliardi del 2019. Sono più che dimezzati.

I ricavi totali per posto sono scesi del 10,6% a 54,35 sterline, con il load factor dei velivoli che è sceso di 4,3 punti percentuale all’87,2%.

GUIDANCE

Nei prossimi mesi, ovvero nel primo trimestre dell’anno fiscale 2021, EasyJet prevede di operare non oltre del 20% della propria capacità di volo e sostiene sia impossibile fornire una stima sui risultati attesi nel 2021.

La compagnia low cost, dopo i colloqui con la Banca d’Inghilterra e il ministero delle Finanze del governo britannico, estenderà i suoi prestiti nell’ambito di un Covid Corporate Finance Facility predisposto dalle autorità britanniche per aiutare i settori in difficoltà, alleggerendo la pressione sul suo bilancio.

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