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Nave Cinese Fincantieri

Come sarà la prima nave da crociera cinese che costruirà Fincantieri (non ditelo a Macron)

Al via i lavori in bacino a Shanghai per la prima nave da crociera cinese nell'ambito degli accordi tra Fincantieri e Cssc (China State Shipbuilding). La collaborazione di Fincantieri con la Cina rischia di far traballare l'operazione Stx in Francia?

 

Salpa la collaborazione di Fincantieri con la Cina.

Si sono tenuti oggi presso il cantiere di Shanghai l’avvio dei lavori in bacino e la cerimonia della moneta della prima nave da crociera che Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (Sws) — controllata di China State Shipbuilding Corporation (Cssc), il maggiore conglomerato cantieristico cinese — sta costruendo per Cssc Carnival Cruise Shipping Limited, la joint venture tra Carnival Corporation e Cssc che si occuperà anche dell’unità.

La nave si inserisce negli accordi stretti nel 2017 da Fincantieri, China State Shipbuilding Corporation (Cssc) e Carnival Corporation & plc, dal valore di 1,5 miliardi di dollari per la costruzione di due navi da crociera, e ulteriori quattro in opzione, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato cinese.

Come si legge nel comunicato odierno del gruppo cantieristico di Trieste, “la joint venture costituita da Fincantieri e Cssc Cruise Technology Development Co. Ltd (CCTD) fornirà in licenza a Sws la piattaforma tecnologica e una serie di servizi tecnici, tra i quali attività di project management, gestione della catena di fornitura e vendita di sistemi e componenti fondamentali. Il design di bordo sarà appositamente personalizzato secondo i gusti specifici dei clienti cinesi”.

“L’avanzamento della fase produttiva nel pieno rispetto della tabella di marcia è un ottimo segnale per l’industria del cruise in Cina e conferma il grande impegno messo in campo da Fincantieri, Cssc e dal gruppo Carnival in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo”. Ha commentato così Giuseppe Bono, ad di Fincantieri.

Tutti i dettagli.

LA PRIMA NAVE DA CROCIERA CINESE

La nuova nave, la cui consegna è prevista nel 2023, avrà la capacità di ospitare a bordo circa 4.250 passeggeri, oltre a 1.400 membri dell’equipaggio. Come dicevamo, si tratta della prima nave da crociera realizzata in Cina per il mercato cinese.

COSA FARÀ MARINE INTERIORS

Inoltre, Marine Interiors, controllata di Fincantieri e player a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di aree pubbliche, aree catering e vetrate, ha firmato con Sws il contratto di fornitura per circa 2.800 cabine destinate alla prima unità del programma.”A dimostrazione della validità della vision iniziale di Fincantieri di presidiare e valorizzare la catena di fornitura. Il coinvolgimento di Marine Interiors, infatti, avrà ricadute positive per il territorio italiano, in cui è radicata l’azienda, attraverso la fornitura di materiali e componenti che saranno successivamente installati in Cina, con la supervisione di Fincantieri China”. Si legge nella nota del gruppo.

LA COLLABORAZIONE TRA FINCANTIERI E CSSC

Nell’agosto 2018 Fincantieri, il gruppo della cantieristica controllato da Fintecna-Cdp-Tesoro, ha firmato un Memorandum of Understanding con China State Shipbuilding Corporation (Cssc) per l’ampliamento della cooperazione industriale già in essere tra i due gruppi a tutti i segmenti delle costruzioni navali mercantili.

LA COMMESSA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI

Nel febbraio del 2017 infatti Fincantieri, Cssc e Carnival Corporation avevano stipulato un accordo vincolante dal valore di 1,5 miliardi di dollari per la costruzione presso il cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding (Sws) di due navi da crociera, e ulteriori quattro in opzione. Il gruppo ha inoltre firmato una lettera di intenti (LOI) con CSSC e con il distretto di Baoshan della città di Shanghai per lo sviluppo della supply chain dedicata alle attività crocieristiche, ma anche cantieristiche e marittime, e un accordo di cooperazione esclusiva nell’ambito delle riparazioni e trasformazioni navali con Huarun Dadong Dockyard (HRDD), tra i maggiori cantieri cinesi specializzati in repair and refitting, volto a servire le navi da crociera che hanno come base operativa la Cina.

IL MERCATO CINESE

Come primo mercato al mondo per turismo all’estero, i 142 milioni viaggiatori dalla Cina hanno speso circa 258 miliardi di dollari nel 2017, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto). In confronto, l’industria cruise cinese ha servito solo circa 2,5 milioni di turisti l’anno nel 2017, rappresentando meno del 2% del totale.

Secondo il ministero cinese dei Trasporti, il mercato croceristico cinese ha una potenzialità di crescita stimata in in 8-10 milioni nel 2030 (da 1 milione del 2015) con un trend che se confermato lo porterebbe a diventare il primo al mondo in assolut0.

La Cina, pertanto, rappresenta un’opportunità molto significativa per l’industria crocieristica, presentando ancora un basso tasso di penetrazione e con proiezioni a lungo termine che prevedono la crescita del turismo, e che dovrebbero portare il Paese a diventare il più grande mercato cruise al mondo.

CHE FA TRABALLARE L’ACQUISIZIONE DEI FRANCESI CHANTIERS DE L’ATLANTIQUE (EX STX)

Ma proprio la collaborazione di Fincantieri con la Cina rischia di far traballare l’operazione del gruppo italiani nei cantieri francesi. È stata rimandata alla fine dell’anno infatti la vendita di Chantiers de l’Atlantique (ex Stx France di cui l’84,3% nelle mani dello Stato francese) a Fincantieri.

Il 31 ottobre è scaduto l’offerta di riacquisto dei cantieri navali di Saint-Nazaire da parte del gruppo di Trieste. A destare la preoccupazione di Parigi sulla cessione dell’ex Stx proprio i rischi di trasferimenti di tecnologia alla Cina, partner del potenziale acquirente. Il presidente della commissione Affari economici del Senato francese ha messo in guardia sui rischi per la Francia. “Questa futura acquisizione potrebbe offrire una via d’accesso al suo concorrente più pericoloso, il colosso cinese China State Shipbuilding Corporation (CSSC). Dal 2016 una partnership con quest’ultima ha infatti consentito a Fincantieri di costruire navi di linea direttamente sui propri cantieri di Shanghai, per conto dell’American Carnival, la compagnia di crociere leader a livello mondiale. Da temere quindi un trasferimento di tecnologie, civili ma anche militari, verso l’Asia”.

Non solo, l’offerta di Fincantieri per l’ex Stx è anche in attesa (ancora) dell’approvazione dell’antitrust Ue. Lo scorso ottobre la Commissione europea ha avviato infatti un’indagine approfondita per valutare l’operazione alla luce del regolamento Ue sulle concentrazioni.

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