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Cina Tibet

Come manovra la Cina in Tibet in funzione anti-India

Le ultime mosse della Cina sul fronte asiatico tra Tibet e Indonesia. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Il completamento della infrastruttura stradale Paimo, sita in Tibet, avvenuto il 25 maggio, consentirà all’esercito cinese di attuare una postura difensiva e/o offensiva in tempi più rapidi sulla linea di controllo effettivo denominata LAC posta lungo il confine tra l’India e la Cina.

Questa infrastruttura è lunga 67 km e il progetto è stato realizzato dal China Huaneng Group con un investimento di 2 miliardi di yuan.

Il completamento di questa importante infrastruttura strategica non deve sorprendere visto che lungo la linea di confine la Cina aveva già iniziato a rendere più efficiente l’accesso all’aria. Inoltre non dobbiamo dimenticarci che lungo questa linea di confine e, più esattamente nella località nota come Nyingchi, sono presenti sia la la 52esima che la 53esima brigata di fanteria dell’EPL. Tutto ciò non farà altro che rafforzare la presenza cinese su questa linea di confine e quindi garantire alla Cina il mantenimento delle sue attuali posizioni in funzione di contenimento anti-indiano.

Sempre sul fronte asiatico la Cina, in eterna ricerca di risorse per alimentare la sua industria sia civile che militare, ha siglato attraverso la sua azienda Zhejiang Huayuo  un accordo per realizzare una joint-venture in Indonesia — e più esattamente nel parco industriale Weda Bay, sull’isola indonesiana di Halmahera —con diversi investitori — quali per esempio Young Ray Holding Group Co. Ltd., Glaucous, EVE Asia Co. Ltd. e Lindo — con un esborso pari a 2 miliardi di dollari per l’estrazione del cobalto e di nichel.

Anche questo progetto non farà altro che rafforzare la cooperazione con l’Indonesia di cui avevamo già avuto modo di discutere un articolo precedente.

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