Il 2024 sul fronte delle batterie per auto elettriche in Europa sarà ricordato come l’anno del triste epilogo di Northvolt, uno dei pochi campioni di casa nostra che il Vecchio continente avrebbe dovuto contrapporre ai colossi asiatici. E mentre la startup con grossi finanziatori alle spalle (Volkswagen e Goldman Sachs) e un ricco portafoglio di ordini (50 miliardi di dollari) si contorceva nella propria crisi, i dati incoronavano ancora una volta la Cina come detentore delle maggiori quote di mercato del comparto.
IL 2024 DELLE BATTERIE PER AUTO ELETTRICHE IN NUMERI
Riavvolgendo i 12 mesi appena archiviati e limitandosi a ripercorrerne i principali numeri macroeconomici appare evidente come Contemporary Amperex Technology, meglio nota come Catl, abbia continuato a dominare la scena con una quota di mercato arrivata a sfiorare il 37%.
Il presidente di Catl, Robin Zeng, non vuole crogiolarsi sugli allori e farsi cogliere impreparato sul fronte del battery swapping, tecnica che consiste nel sostituire le batterie esauste delle auto elettriche anziché procedere con la ricarica, con veloci pit-stop.
Si tratta di un modo alternativo di oltrepassare gli attuali limiti tecnologici che non permettono – è noto – ricariche immediate. Catl, che in patria deve vedersela con un concorrente agguerrito, Nio (con cui ha in essere dal 2020 una collaborazione) intende costruire 40mila stazioni per il battery swapping in tutta la Cina entro i prossimi cinque anni.
CATL NELLA BLACK LIST USA
Forse anche per questo il dipartimento della Difesa Usa ha inserito nelle ultime ore Catl nella black list delle società cinesi legate a operazioni militari. Si tratta di una mossa inattesa che oltre ad aver fatto tremare l’azienda in Borsa (condivide la medesima sorte il gruppo Tencent) potrebbe avere ripercussioni anche in patria, date le collaborazioni con la texana Tesla di Elon Musk.
BYD PRIMEGGIA ANCHE NELLE BATTERIE PER AUTO ELETTRICHE
Al secondo posto dei maggiori produttori del comparto, con 134,4 GWh, una crescita del 35,9% e un market share del 17,1% staziona invece Byd, il marchio cinese che, sul fronte dell’auto elettrica, minaccia la leadership di Tesla. Il divario in termini di volumi tra i due competitor si è oramai assottigliato a nemmeno 25mila vetture elettriche prodotte. Ma a differenza di Tesla la cinese Byd corre anche sul fronte delle batterie.
Il solo produttore non cinese di batterie del podio è la sudcoreana Lg Energy Solution con 91,4 GWh, una crescita del 6,9% e una quota di mercato pari all’11,6%. Quarto posto con parecchio distacco per China Aviation Lithium Battery (Calb): 36,3 GWh e il 4,6% di market share. Seguono SK On (35,3 GWh – 4,5% di market share), la nipponica Panasonic (31,2 GWh – 4% di quota del comparto), Samsung SDI per 28,9 GWh col 3,7% di presenza nel settore, Gotion (20,9 GWh – 2,7% di market share), Eve (18 GWh per il 2,3% di mercato) e chiude Sunwoda con 15,3 9Wh e il 2% di presenza sul mercato.