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Ev Byd

Le mosse della cinese Byd per arrivare negli Usa

Dopo il Brasile, Byd intensifica la propria presenza nel Nuovo mondo e punta al Messico: l'obiettivo è sfornare auto elettriche destinate agli Usa e al Canada.

Mentre navi portacontainer immense, stracolme di auto elettriche cinesi marchiate Byd, salpano con la prua diretta a Occidente, direzione Vecchio continente, la Casa di Shenzhen – che ha appena festeggiato il sorpasso su Tesla nella competizione sulla produttività – compie altri piccoli grandi passi per arrivare negli Usa.

BYD E TESLA SI CONTENDONO IL MESSICO

Senza troppa fantasia, al pari di Tesla (che ha a sua volta in Cina, a Shanghai, la propria gigafactory principale), Byd sta puntando il Messico per realizzare il proprio impianto che sfornerà auto elettriche indirizzate sia agli Usa sia al mercato canadese.

Se ne parlava da qualche mese e l’indiscrezione di stampa è stata ufficializzata dal country manager messicano Zhou Zou, sentito dalla testata giapponese Nikkei. Byd ha già avviato uno studio di fattibilità per uno stabilimento produttivo ed è in trattative con i funzionari governativi messicani in merito alla località destinata a ospitare gli impianti.

La gigafactory che Byd vuole realizzare in Messico è destinata a diventare una delle sue più importanti. Esattamente come quella che Elon Musk intende costruire nella medesima regione geografica.

IL MAXI INVESTIMENTO IN SUD AMERICA

Non sarà la prima gigafactory che Byd destina al Nuovo mondo: i cinesi hanno infatti già  confermato nel corso dello scorso anno un accordo per aprire un impianto produttivo a Bahia con la volontà di avviare le attività simultaneamente entro la seconda parte del 2024 tre fabbriche nel complesso di Camaçari, a 50 km da Salvador, in Brasile.

L’investimento totale è stato di 3 miliardi di dollari brasiliani e vede un impianto dedicato alla produzione di telai per autobus e camion elettrici, il secondo destinato alle automobili ibride ed elettriche, con una capacità stimata di 150.000 unità all’anno nella prima fase mentre la terza unità, incentrata sulla lavorazione del litio e del fosfato di ferro, servirà il mercato globale, utilizzando l’infrastruttura esistente del porto di Bahia.

E L’EUROPA?

Quanto al Vecchio continente, Byd realizzerà un polo in Ungheria. E sarà pure uno dei pochi marchi presenti al Salone dell’auto di Ginevra in programma dal 26 febbraio al 3 marzo prossimi: l’intenzione è sfruttare quel palcoscenico proprio per presentare le vetture destinate all’Europa, anche con il brand premium Yangwang. L’invasione delle auto elettriche cinesi è ufficialmente iniziata.

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