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Bolloré

Perché Bolloré venderà la logistica africana alla Msc

Tutte le mosse tra Bolloré e la società italo-svizzera Msc. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Il 20 dicembre sono iniziate le trattative per la vendita di Bolloré Africa Logistics (BAL) alla Mediterranean Shipping Company italo-svizzera (MSC).

L’offerta di acquisto di MSC, stimata in 5,7 miliardi di euro (valore aziendale al netto delle partecipazioni di minoranza), sarà studiata fino al 31 marzo 2022 prima di un lungo processo di convalida e della chiusura dell’operazione.

Se da un lato Cyrille Bolloré sottolinea le nuove opportunità di sviluppo offerte da questo accordo, che riguarda tutti gli stabilimenti portuali in Africa, India, Timor Est e Haiti, dall’altro lato ha voluto rassicurare sulla conservazione dei posti di lavoro.

Non va dimenticato che Bolloré Africa Logistics è la più grande rete logistica integrata in Africa dove è presente in più di 45 paesi, con oltre 20.000 dipendenti e con un fatturato di 2,1 miliardi di euro nel 2020, in calo del -10% .

Tuttavia negli ultimi mesi Bolloré Africa Logistics ha avuto un aumento del 9% a fine settembre 2021 anche grazie alla buona performance dei terminal portuali (tra cui Abidjan Terminal in Costa d’Avorio, Benin Terminal, Conakry Terminal in Guinea, TICT in Nigeria, Freetown Terminal in Sierra Leone). Ora, questo accordo, consentirebbe a bollore essere sempre più competitivi.

Non dimentichiamoci che MSC gestisce terminal in Togo e Costa d’Avorio, attraverso la sua controllata Terminal Investment Limited (TIL) e questo rappresenta un notevole vantaggio per il gruppo francese. Ad ogni modo gli investimenti del gruppo continueranno nel settore della fibra ottica tramite GVA (Gruppo Vivendi Africa), una filiale di Vivendi, specializzato nella fornitura di accesso a Internet ad alta velocità nel continente.

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