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Vigna

Benedetto Vigna, tutto il curriculum del nuovo numero uno della Ferrari che non scalda la Borsa

Ferrari ha scelto Benedetto Vigna come nuovo amministratore delegato. Chi è e qual è il curriculum del nuovo numero uno della Casa di Maranello

 

Ferrari ha scelto Benedetto Vigna come nuovo amministratore delegato.

La Casa di Maranello era alla ricerca di un nuovo amministratore delegato da quando Louis Camilleri si è dimesso per ragioni personali il 10 dicembre 2020.

Vigna, che entrerà a far parte di Ferrari il primo settembre 2021, proviene da Stmicroelectronics dove attualmente è Responsabile del Gruppo Analogici, Mems (Micro-electromechanical Systems) e Sensori, il più grande e remunerativo business operativo di St nel 2020.

È inoltre membro del Comitato Esecutivo del Gruppo St.

BORSA DEBOLE SU FERRARI CON VIGNA

Ferrari debole a Piazza Affari (-0,25% a 179 euro) nel giorno della nomina di Benedetto Vigna alla guida della Rossa di Maranello. “La nomina è altamente inattesa e, a nostro avviso, riflette il bisogno di ‘reinventare’ Ferrari e le difficoltà a trovare candidati disponibili ad assumersi questo compito”, hanno commentato gli analisti di Jefferies, secondo quanto riporta Bloomberg. Secondo Jefferies la nomina di Vigna e il presunto piano per la cessione da parte di Exor di una quota del Cavallino ad Armani, operazione smentita da entrambe le società, “è improbabile che creino fiducia oggi” sui mercati.

IL COMMENTO DI ELKANN

“Siamo felici di dare il benvenuto a Benedetto Vigna come nostro nuovo amministratore delegato. La sua profonda conoscenza delle tecnologie che guidano gran parte del cambiamento della nostra industria, le sue comprovate capacità di innovazione, l’approccio imprenditoriale e la sua leadership rafforzeranno ulteriormente Ferrari scrivendo nuovi capitoli della nostra storia irripetibile di passione e performance nell’era entusiasmante che ci attende”, ha dichiarato John Elkann, presidente di Ferrari.

CHI E’ BENEDETTO VIGNA

Vigna, 52 anni, è laureato con lode in fisica all’Università di Pisa. Italiano, ha una vasta esperienza internazionale lavorando con alcune delle società tecnologiche leader al mondo.

Entrato in St nel 1995, ha fondato le attività Mems della società e ha lavorato per conquistare la leadership di St nel mercato delle interfacce utente attivate dal movimento. Le sue responsabilità sono state ampliate alla connettività e soluzioni di imaging e power management. Ha inoltre guidato una serie di iniziative di successo in nuove aree di business, con un focus particolare nei segmenti del mercato industriale e automotive.

LE PRIME PAROLE DI VIGNA DOPO LA NOMINA IN FERRARI

“È un onore straordinario entrare a far parte della Ferrari come amministratore delegato e lo faccio in egual misura con entusiasmo e responsabilità. Entusiasmo per le grandi opportunità che potremo cogliere. E con un profondo senso di responsabilità nei confronti degli straordinari risultati e delle capacità degli uomini e delle donne di Ferrari, di tutti gli stakeholder della società e di coloro che, in tutto il mondo, provano per Ferrari una passione unica”, ha dichiarato Vigna.

LA REAZIONE IN STM

Benedetto Vigna “ha iniziato la carriera in StMicroelectronics 26 anni fa e ha dimostrato leadership nel settore dei sensori Mems” e “a nome del management e dei dipendenti lo ringrazio per il contributo dato al successo della società e gli auguro il meglio per il suo futuro”. Così l’amministratore delegato di St, Jean-Marc Chery, ha commentato l’uscita di Benedetto Vigna, ormai ex president del gruppoAnalogici, MEMS (Micro-electromechanical Systems) e Sensori, il più grande e remunerativo business operativo di ST nel 2020. Vigna, che ha lasciato St per diventare il nuovo ceo di Ferrari, era inoltre membro del Comitato Esecutivo di ST. “Lavoreremo insieme nelle prossime settimane per garantire una transizione senza scossoni”, ha detto Chery. Anche Vigna ha ringraziato la società, sottolineando che “senza una squadra così grande sarebbe stato impossibile far crescere le attività Ams fino ai livelli di oggi”.

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IL CURRICULUM INTEGRALE DI BENEDETTO VIGNA:

Vigna, nato nel 1969, lucano, si è laureato in Fisica Subnucleare presso l’Università di Pisa.

Vigna è responsabile del Gruppo Analogici, MEMS e Sensori di STMicroelectronics dal gennaio 2016.

Vigna entra in ST nel 1995 e lancia l’impegno della Società nei MEMS (Micro-ElectroMechanical Systems). Sotto la sua guida i sensori MEMS hanno trovato un primo successo con i grandi OEM per interfacce utente attivate dal movimento. Vigna ha guidato innovazioni di successo nei microfoni, e-compass e controllori per touch screen oltre che per sensori ambientali, micro-attuatori, sensori per auto e industriali e radio a basso consumo di energia per Internet of Things. Le responsabilità di Vigna sono state ulteriormente estese a circuiti integrati analogici e prodotti RF (2011) e a dispositivi smart power per OEM e per il mass market (2016).

Verso la fine del 2017 la divisione Imaging di ST è stata inclusa nel perimetro del gruppo di Vigna.

Vigna è titolare di oltre 200 brevetti sul micro-machining, è autore di numerose pubblicazioni in questo campo e fa parte dei consigli direttivi di alcuni programmi finanziati dall’Unione Europea. I contributi di Vigna al settore sono stati riconosciuti con il titolo di “Executive of the Year” dal MEMS Industry Group (2013), con l’European SEMI Award (2013), l‘IEEE Frederik Philips Award (2015) e con il titolo di “Manager of the Year 2017” dalla pubblicazione tedesca Markt & Technik. Nel giugno 2019 Vigna è entrato a far parte del consiglio direttivo del MEMS & Sensor Industry Group. Dal febbraio 2020, Vigna è membro dell’Electronic Cluster Advisory Board (CAB) dell’Agenzia per la scienza, la tecnologia e la ricerca (A * STAR) di Singapore.

Vigna, nato nel 1969, lucano, si è laureato in Fisica Subnucleare presso l’Università di Pisa.

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