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Strada Dei Parchi Toto

Autostrade, Palenzona tampona De Micheli per difendere Toto (Strada dei parchi)

Perché la società Strada dei parchi (concessionaria del gruppo Toto) è al centro delle polemiche tra l'associazione (Aiscat) delle autostrade presieduta da Palenzona e il ministero delle Infrastrutture 

 

La strada per la messa in sicurezza della tratta autostradale A24 e A25 è stata decisa nel decreto Rilancio: sarà nominato un apposito commissario straordinario per “l’espletamento delle attività di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione dei necessari interventi”.

La nomina, di fatto, significa “espropriare Strada dei Parchi spa (SdP) che nel 2010 vinse una gara europea”, denuncia Fabrizio Palenzona, presidente di Aiscat (l’associazione che riunisce le concessionarie autostradali).

Ecco i dettagli della polemica.

LA QUESTIONE

Partiamo dal principio. Dopo gli eventi sismici del 2009, 2016 e 2017, le autostrade A24 e A25 necessitano di un intervento urgente di messa in sicurezza, come già previsto dalla legge 228 del lontano 2012, post terremoto dell’Aquila.

UN COMMISSARIO

Ad accelerare, dopo anni di inattività, l’attuazione degli interventi sarà ora un Commissario straordinario, che verrà deciso dal governo, come previsto dal decreto Rilancio.

“Al fine di accelerare le attività di messa in sicurezza antisismica e il ripristino della funzionalità delle Autostrade A24 e A25, e il necessario coordinamento dei lavori per l’adeguamento alla normativa tecnica nazionale ed europea, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, è nominato apposito Commissario straordinario per l’espletamento delle attività di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione dei necessari interventi, da attuare per fasi funzionali secondo livelli di priorità per la sicurezza antisismica, nel limite delle risorse che si rendono disponibili a legislazione vigente per la parte effettuata con contributo pubblico. Il Commissario dura in carica fino al 31 dicembre 2025”, si legge all’articolo 206 del Decreto Rilancio.

CAMBIO DI MARCIA

La nomina del commissario da parte del Governo toglie di fatto la responsabilità sull’ammodernamento e la messa in Sicurezza delle due autostrade a Strada dei Parchi del gruppo Toto.

“Allo scopo di poter celermente stabilire le condizioni per l’effettiva realizzazione dei lavori, il Commissario straordinario, assume ogni determinazione ritenuta necessaria per l’avvio ovvero la prosecuzione dei lavori, anche sospesi, nella soluzione economicamente più vantaggiosa, provvede allo sviluppo, rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati, anche avvalendosi dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, di istituti universitari nonché di società di progettazione altamente specializzate nel settore, mediante specifici protocolli operativi per l’applicazione delle migliori pratiche, con oneri a carico del quadro economico dell’opera. L’approvazione dei progetti da parte del Commissario straordinario, d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti, sostituisce, ad ogni effetto di legge, ogni autorizzazione, parere, visto e nulla osta occorrenti per l’avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela ambientale, per i quali i termini dei relativi procedimenti sono dimezzati, e per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici, per i quali il termine di adozione dell’autorizzazione, parere, visto e nulla osta è fissato nella misura massima di sessanta giorni dalla data di ricezione della richiesta, decorso il quale, ove l’autorità competente non si sia pronunciata, detti atti si intendono rilasciati”, si legge nel Decreto Rilancio.

GOVERNO PUNTA DITO CONTRO TOTO?

La decisione del governo Conte e della ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli (Pd) – secondo Aiscat – sembra far ricadere la colpa dell’inattività di tutti questi anni sul gruppo Toto, anche se più volte Strada dei Parchi ha denunciato “ritardi” e “inerzia” da parte del Governo.

LA MANCATA APPROVAZIONE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO

La questione era finita anche davanti ai giudici. Strada dei Parchi Spa aveva fatto ricorso contro il Ministero per le Infrastrutture e Trasporti per la mancata approvazione del Piano Economico Finanziario della società in cui era prevista la messa in sicurezza strutturale antisismica delle due autostrade con un intervento sull’attuale tracciato. I giudici avevano accolto il ricorso del gruppo Toto nominando un commissario ad hoc per l’approvazione del piano.

La Società Strada dei Parchi aveva accolto “con estremo favore la sentenza del Consiglio di Stato con cui, preso atto dei ritardi e dell’inerzia che ha caratterizzato in questi anni l’attività del Ministero delle Infrastrutture circa il procedimento di approvazione del nuovo Piano Economico-Finanziario previsto dalla legge 228 del 2012, viene nominato un commissario ad acta”, aveva commentato la società.

AISCAT: NOMINA COMMISSARIO SIGNIFICA ESPROPRIARE STRADA DEI PARCHI

Fabrizio Palenzona, presidente di Aiscat, è su tutte le furie.

“Nel Dl Rilancio, attualmente in approvazione alla Camera, si prevede la nomina di un Commissario di Governo che di fatto significherebbe espropriare Strada dei Parchi (SdP) che nel 2010 vinse una gara europea per la gestione di A24 e A25 dopo il duplice fallimento del precedente concessionario pubblico SARA (ANAS), per chiudere una procedura Europa contro l’Italia ‘per aiuti di Stato’ e violazioni delle norme sul mercato”, scrive Aiscat in una nota, sottolineando che la ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, “col Dl Rilancio (Art. 206) vuole ottenere la nomina di un terzo commissario per gestire direttamente i 2 miliardi di euro di contributi pubblici per la messa in sicurezza antisimica di A24e A25 (differentemente da quanto previsto dalla L. 228/2012)”. Un “commissario che dovrebbe rimanere in carica 5 anni, che potrà avvalersi di una nuova struttura di 10 persone e collaborazioni esterne, per un costo di 60 milioni di euro, come stabilisce lo stesso Articolo 206 del DL Rilancio, che stanzia però appena 80 milioni di euro nei prossimi 3 anni”, spiega Aiscat, che parla così di “uno spreco di risorse pubbliche, che provocherebbe comunque ulteriori ritardi per l’urgente avvio dei lavori per la messa in sicurezza di autostrade poste a servizio delle aree più sismiche del Paese, esponendo così il Governo a gravi responsabilità per i ritardi che si andrebbero ulteriormente ad accumulare”. Aiscat chiede quindi “al Parlamento di bloccare questo atto immotivato, ingiusto, palesemente concepito in violazione delle regole del diritto”.

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