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Ecobonus

Auto e moto elettriche, cosa prevede la proposta del Pd su nuovi incentivi

Presentata dal Pd una nuova proposta le legge che introduce lo sconto del 50% per l'acquisto di auto e moto elettriche 

Fino al 50% di sconto per chi acquista un’auto elettrica. Questo è quanto previsto dalla proposta di legge presentata dal deputato del Pd Gian Mario Fragomeli: la detrazione fiscale è concessa solo a chi, contestualmente all’acquisto, rottama un veicolo inquinante. Previsti incentivi anche per le moto e per l’installazione delle colonnine di ricarica.

I dettagli della proposta di legge.

NUOVI INCENTIVI PER L’AUTO ELETTRICA

La proposta di legge 1973 prevede l’introduzione di nuovi incentivi per l’acquisto di auto (e moto) completamente elettriche (gli incentivi attuali e in vigore agevolano anche l’acquisto di auto ibride).

“Ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute a decorrere dal 1° gennaio 2020 relative all’acquisto in Italia, anche in locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente ad energia elettrica”, recita l’articolo 1 della proposta di legge.

POTENZA INFERIORE O UGUALE A 150 KW

I veicoli a batteria, per usufruire dello sconto, devono avere potenza inferiore o uguale “a 150 kW” ed essere “di categoria M1, L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, di cui all’articolo 47, comma 2, lettere a) e b), del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”, secondo articolo 1.

IL COSTO

Nell’articolo 1 è previsto anche un tetto di spesa massimo: l’auto elettrica (o la moto) dovrà avere “prezzo inferiore a 45.000 euro, IVA compresa”.

L’ENTITA DELLO SCONTO

Gli incentivi, che verranno corrisposti come detrazione fiscale in cinque anni, saranno pari al “50 per cento delle spese sostenute” (in casi di furto della vettura il beneficio cade). La detrazione “non è cumulabile con altri benefìci concessi ai sensi della normativa vigente”, spiega l’articolo 2 della proposta del legge 1973.

I VEICOLI CHE POSSONO USUFRUIRE DELLO SCONTO

A godere del beneficio, qualora la legge venisse approvata, racconta Mf-MilanoFinanza, sarebbero le piccole city car come Volkswagen E-Up!, Seat Mii, Smart EQ ForTwo o Skoda Citigo-e iV, il cui costo è inferiore ai 20mila euro. Beneficiaria dell’incentivo potrebbe essere la Mini Cooper elettrica, il cui costo è poco sopra i 30 mila euro, così come la Nissan Leaf.

Incentivabili anche alcuni suv a zero emissioni, come alcuni modelli Hyundai o Peugeot, il cui prezzo di listino è comunque sotto i 40 mila euro. Fuori dai giochi le vetture Tesla (anche la Model 3, il cui costo è di poco inferiore ai 50 mila euro).

ROTTAMAZIONE

L’incentivo economico pari al 50% è concesso solo se contestualmente avviene la rottamazione di “un veicolo della medesima categoria omologato rispettivamente nelle classi Euro 1, 2, 3 e 4 per i veicoli di categoria M e nelle classi Euro 1, 2 e 3 per i veicoli di categoria L, di cui sia intestatario, da almeno dodici mesi, il proprietario o un familiare convivente, ovvero un veicolo che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 febbraio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 2 aprile 2011”.

INCENTIVI PER RETE INFRASTRUTTURALE

Fragomeli ha pensato a tutto, anche agli incentivi per la realizzazione di reti infrastrutturali ad alta potenza nei parcheggi privati. La proposta di legge prevede la detrazione “anche per le spese sostenute nel medesimo periodo, relative all’acquisto e alla posa in opera nei luoghi privati aperti a terzi, di infrastrutture di ricarica ad alta potenza dei veicoli alimentati ad energia elettrica, non inferiore a 20 kW, conformi alla norma IEC 61851-1. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 20 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 20.000 euro”.

I FIRMATARI

A sostenere la Proposta di Legge anche Francesco Critelli, Roger De Menech, Ubaldo Pagano, tutti appartenenti al Partito Democratico.

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