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Rogowski Atlantia

Atlantia, ecco le novità su conti, progetti e management

La relazione semestrale, i progetti in cantiere e le novità nell'organigramma. Fatti, numeri e nomi sul gruppo Atlantia

Il cda di Atlantia ha approvato in settimana i conti semestrali che vengono presentati escludendo il contributo del gruppo Autostrade per l’Italia a seguito della sottoscrizione dell’accordo per la cessione al consorzio Cdp-fondi. Il contributo della concessionaria, dunque, non concorre al calcolo dei ricavi e del margine operativo lordo.

La holding ha chiuso il primo semestre con ricavi operativi a 2,8 miliardi di euro, in aumento del 14% per effetto della ripresa del traffico autostradale, con un Ebitda di 1,7 miliardi (+26%) e con un utile netto di pertinenza del gruppo di 34 milioni (dalla perdita di 772 milioni dell’anno scorso). Un impulso è arrivato sicuramente dal traffico autostradale in crescita del 21% sul 2020, con recupero in tutti i paesi mentre quello aeroportuale risulta in calo del 50%. Gli investimenti sono stati pari a mezzo miliardo (+8%) e l’indebitamento finanziario netto si attesta a 28,2 miliardi di euro, in riduzione di 2,5 miliardi di euro.

Confermato l’outlook 2021. La ripresa del traffico “permette di ipotizzare un possibile miglioramento dei risultati del 2021 rispetto all’esercizio 2020 e di confermare le previsioni dei volumi di traffico autostradale e aeroportuale rispettivamente al -10% e al -70% rispetto al 2019.

Conseguentemente la previsione per l’esercizio 2021, escludendo il contributo del gruppo Aspi, è di ricavi di gruppo nell’ordine di 5,7 miliardi”.

L’amministratore delegato di Atlantia Carlo Bertazzo lavora per definire il closing della cessione di Aspi (previsto tra gennaio e marzo 2022) e porre le basi per il futuro della holding infrastrutturale.

Lo scorso 15 giugno, Atlantia ha diffuso ai mercati le linee guida preliminari per lo sviluppo del proprio business, che tengono conto anche dell’impiego degli 8 mld di euro che deriveranno dalla vendita di ASPI al Consorzio Cdp/Blackstone/Macquarie. Tra i principali obiettivi delle nuove linee guida figurano:

La crescita a livello internazionale nei settori core business: concessioni autostradali, gestione aeroportuale, sistemi di pagamenti digitali per la mobilità. Nello specifico, Atlantia punta a crescere a livello internazionale nel settore autostradale, con Abertis come piattaforma per nuove acquisizioni (sul modello di quanto realizzato nel 2020 con l’acquisizione della maggioranza di RCO in Messico e di ERC in Virginia, per un net enteprise value di 6,5 mld di euro).

Sul fronte aeroportuale, il progetto è di vagliare le possibilità che potrebbero aprirsi in Europa, anche a seguito della pandemia, nel comparto, ampliando così l’attuale rete di aeroporti a destinazione turistica, che vede già due fulcri fondamentali nei sistemi aeroportuali di Roma e di Nizza (il secondo francese per volumi di traffico dopo Parigi). Telepass, infine, è chiamata a estendere la propria piattaforma di servizi digitali per la mobilità (parcheggi, assicurazioni, ticketing), che in Italia registra crescita annuali a due cifre, nei 14 Paesi europei dove è già presente con servizi diversificati di tolling.

C’è poi attenzione mobilità integrata e sostenibile: la strategia prevede di ampliare il proprio core business anche ai settori innovativi riguardanti la mobilità sostenibile e integrata.  Atlantia ha recentemente investito 15 milioni di euro nella startup tedesca Volocopter, che sta costruendo droni elettrici per il trasporto di merci e persone. Usando questa tecnologia, la controllata ADR sta realizzando il primo “vertiporto” (aeroporto a decollo verticale) che consentirà ai passeggeri, entro i prossimi 2-3 anni, di raggiungere il centro di Roma a bordo di un drone.

Novità in arrivo sul venture capital: Atlantia popolerà un fondo di venture capital a livello globale con alcune centinaia di milioni di euro per fare attività di feeding, coaching e go to market di startup attive nei settori di interesse per il proprio business, con un focus in particolare sul fronte della gestione delle infrastrutture e della mobilità.

Per realizzare questo programma Bertazzo in questi mesi ha rinnovato il management della società, anche attraverso una campagna acquisti di professionisti per costruire una “holding snella e agile”.

A seguito della riorganizzazione il 45% dei dipendenti di Atlantia holding è, oggi, di genere femminile. Il 42% dei primi riporti dell’amministratore delegato e del presidente è rosa (si tratta, in assoluto, della percentuale più alta tra le società quotate in Italia) e, più in generale, il 36% delle posizioni chiave è affidato a professioniste donne con l’obiettivo di arrivare al 50% entro il 2023.

La rilevanza dell’agenda Esg – secondo il gruppo Atlantia – p testimoniata dalla significatività delle sfide socio-ambientali e di governance fatte proprie dall’intero Gruppo a partire dalla Holding. Il 20% dei sistemi di incentivazione annuali e il 30% dei sistemi di incentivazione triennali del management e’ legato ad obiettivi di sostenibilità.

Ecco le nuove figure del team:

Claudia Ricchetti (General Counsel e segretaria del CdA): entrata in Atlantia nel 2020; segue i dossier più complessi, a partire da quello della cessione di Aspi. Laureata in Giurisprudenza, Avvocato, MBA, nel corso della sua carriera ha diretto gli uffici legali e societari di Cecchi Gori Communications, Seat Pagine Gialle, Lottomatica, ANAS e Octo Group. E’ fondatrice del Chapter Romano di EWMD, l’associazione europea per lo sviluppo della managerialità femminile.

Elisabetta De Bernardi (Investment Director Europe): entrata in Atlantia nel 2020, laureata in Ingegneria Elettronica, è consigliere di amministrazione in diverse società del gruppo. Dal 2015 è stata Investment Director in Edizione. In precedenza, ha lavorato 12 anni in Morgan Stanley (a Londra e a Milano) e in Space Holding. A fianco di Bertazzo gestisce i grandi investimenti europei della holding.

Katia Riva (Chief Sustainability Officer): entrata in Atlantia nel 2020, studi in Economia in America, ha un passato nella consulenza strategica (Aon Hewitt, Korn Ferry, Towers Watson). Più recentemente in Prysmian Group, ha ricoperto responsabilità apicali nell’ambito del capitale umano e della sostenibilità di gruppo.

Claudia Introvigne (Direttore Investor Relations): entrata in Atlantia il 1 luglio 2021. bocconiana, ha maturato un’esperienza ventennale come analista finanziario nel settore delle infrastrutture, dell’energia e delle utilities, lavorando inizialmente in Banca Leonardo e, dal 2013, in Kepler Cheuvreux.

Enrica Marra (Chief Risk Officer): entrata in Atlantia nel 2020, bocconiana, e’ stata recentemente nominata tra le cinquanta top manager under 45 di società quotate al Ftse Mib. Dal 2010 al 2013 ha lavorato in Finance M&A in Marsh, dal 2013 al 2019 in Pirelli con diversi ruoli, tra cui Head of Business Continuity & International Programs. Dal 2019 al 2020 in Brembo è stata Head of Risk Management.

Tiziano Ceccarani (CFO): laureato in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano dove ha successivamente conseguito un Master in Engineering & Contracting. Ha iniziato la sua carriera nelle Direzioni M&A di Enel e Terna. Dal 2010 responsabile Planning & Control di quest’ultima, nel 2016 e’ nominato Group CFO. In Poste dal 2017 con la responsabilità del Planning, Control & Financial Reporting, è in Atlantia dal 2019.

Nicola Pelà (Direttore Human Capital & Organization). Laureato in Giurisprudenza, Ufficiale dei Carabinieri. Ha lavorato in gruppi italiani (Olivetti, Fiat, Barilla, Luxottica) e internazionali (GSK, Eli Lilly, WBA).

Massimo Sonego (Chief Strategy & Corporate Development Officer): è l’uomo delle strategie. Come Head of Corporate Finance & Investor Relations, ha fatto parte dei team che hanno gestito i principali dossier di Atlantia, da Abertis fino alla cessione di ASPI. Prima di entrare nel gruppo, ha lavorato in Morgan Stanley, Citigroup e Edizione Holding.

Roberto Mengucci (Direttore Investimenti Americas & Asia Pacific). È stato responsabile M&A del Gruppo Finmeccanica, Country Manager International Operations e attività M&A di Telecom Italia e Project Manager Sviluppo Internazionale di Enel.

Ugo Govigli (Chief Innovation Officer): e’ l’ultimo arrivato in Atlantia a completamento della squadra. Laureato in Ingegneria Elettronica, è stato CEO di Benq Mobile Italia, Presidente e CEO di NEC Italia, CEO di Thales Italia e di Sinelec (Gruppo Gavio). Ha lavorato e vissuto in Italia, Germania, Regno Unito, USA.

Lorenzo Alzati (Direttore Internal Auditing): entrato in Atlantia nel 2020. Ha iniziato la sua carriera in Arthur Andersen. Successivamente ha operato nelle direzioni pianifiazione e controllo di Eni e Sofid. Piu’ recentemente è stato responsabile Internal Auditing di Snam.

Stefano Porro (Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali): è arrivato in Atlantia holding dallo scorso giugno, dopo aver diretto la comunicazione di tutte le principali controllate del gruppo:, Telepass e ASPI.Tra il 2014 e il 2016 ha diretto le relazioni esterne della multiutility Acea e, in precedenza, gli affari istituzionali e l’ufficio studi di Simest (gruppo Cdp).

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