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Amazon Assoespressi

Amazon, cosa prevede l’accordo tra Assoespressi e sindacati

Ratificato l'accordo per le aziende che operano nella distribuzione ultimo miglio per Amazon Italia Transport. Tutti i dettagli

 

Semaforo verde per l’accordo tra sindacati e le imprese associate ad Assoespressi che effettuano le consegne per Amazon.

È stato ratificato ieri alla presenza del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, l’accordo tra i sindacati dei trasporti e Assoespressi, nella distribuzione ultimo miglio per Amazon Italia Transport.

“Si tratta della prima intesa con il sindacato a livello mondiale per il gruppo fondato da Jeff Bezos” sottolinea il Corriere della Sera.

“Oggi si completa il percorso di relazioni industriali della filiera Amazon con il riconoscimento di tutele e diritti uguali per tutti i corrieri che consegnano pacchi per conto di Amazon”, sottolineano unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

L’ipotesi di intesa era stata raggiunta a novembre. Successivamente sottoposta alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che lo hanno validato, l’accordo è entrato in vigore da gennaio.

Ecco cosa prevede l’intesa tra Assoespressi e i sindacati.

ORARIO RIDOTTO

Innanzitutto, l’accordo prevede una riduzione dell’orario di lavoro per i driver che passerà dalle attuali 44 a 42 ore settimanali.

GLI ALTRI PUNTI CHIAVE DELL’INTESA

“Tra i punti dell’intesa in particolare – avevano riferito le organizzazioni sindacali – viene definito il percorso tra le parti a livello aziendale e territoriale per la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro. Concordata una prima importante riduzione dell’orario di lavoro per i driver che passerà dalle attuali 44 a 42 ore settimanali. Garantita la continuità occupazionale per i driver con il mantenimento di tutti i diritti, le tutele e gli aspetti economici, in caso di cambio appalto o contratto di trasporto. Viene introdotto il premio di risultato in ogni realtà aziendale del valore di 1100 euro anno e incrementata l’indennità di trasferta”.

CORRETTA GESTIONE DEI DATI

Inoltre, l’intesa include “il rispetto della normativa sulla privacy ed una corretta gestione dei dati. Non ci potranno essere implicazioni disciplinari per i lavoratori attraverso il ricorso agli strumenti di lavoro ed ai dati”.

COS’È ASSOESPRESSI

Soddisfatta Assoespressi, l’Associazione Nazionale Corrieri Espressi Ultimo Miglio ed e-commerce.

“Questo accordo, caldamente sostenuto dal ministro, è un primo passo importante nella direzione di un sistema di relazioni sindacali più moderno”, ha commentato il presidente di Assoespressi Bernardo Cammarata. Secondo il presidente l’accordo “nell’ottica di tutelare il bilanciamento vita-lavoro dei nostri dipendenti tiene conto anche delle esigenze di flessibilità necessarie alle nostre aziende per far fronte alle trasformazioni che il mondo dell’e-commerce ha apportato e continuerà ad apportare alla nostra società ed alla nostra economia.”

L’Associazione nazionale datoriale, facente parte di Confetra, rappresenta più di 80 aziende che operano nella distribuzione dell’ultimo miglio e dell’e-commerce.

CONTRARI I LAVORATORI USA DI AMAZON

Infine, come ricorda il Corriere, quella raggiunta in Italia è la prima intesa sindacale per il colosso dell’e-commerce Amazon.

“Lo scorso 9 aprile gli stessi lavoratori Usa hanno votato contro l’ingresso del sindacato” rimarca il Corriere della Sera. I dipendenti Amazon di un magazzino di Bessemer, in Alabama, hanno votato contro la sindacalizzazione della forza lavoro di circa 5.800 persone della struttura. I lavoratori hanno votato a febbraio e marzo per posta sull’opportunità di aderire alla Retail, Wholesale and Department Store Union (RWDSU), una possibilità che Amazon ha avversato con riunioni anti-sindacali, secondo The Verge. Se i lavoratori avessero approvato il sindacato, sarebbe diventato il gruppo più numeroso a ottenere una rappresentanza in un’unica elezione dal 1991.

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