Martedì le azioni di Airbus hanno perso oltre l’11 per cento in borsa – si scambiavano sui 131 euro – dopo che la società francese costruttrice di aerei ha tagliato le previsioni per il resto del 2024, inclusi gli obiettivi sulle consegne, per via di “perduranti criticità” nell’approvvigionamento di componenti.
PROBLEMI ALLA SUPPLY CHAIN
Le difficoltà riguardano sia la divisione dedicata al trasporto aereo commerciale, sia quella sullo spazio. La società ha dichiarato infatti di stare affrontando “perduranti criticità specifiche della catena di fornitura, principalmente nei motori, nelle aerostrutture e nelle attrezzature di cabina” che l’hanno costretta ad abbassare gli obiettivi di consegna: adesso conta di consegnare circa 770 aerei commerciali nel 2024, contro gli 800 stimati in origine.
Airbus ha detto anche di stare continuando a lavorare per raggiungere un tasso di produzione mensile di settantacinque aerei A320 (il suo modello principale e più rilevante per i conti) entro il 2027, un anno dopo rispetto all’obiettivo iniziale; attualmente ne realizza circa cinquanta al mese.
Tra le aziende fornitrici che stanno avendo problemi di produzione, “inceppando” la supply chain di Airbus, ci sono Safran, Pratt & Whitney e CFM International, specializzate nella costruzione di motori. Guillaume Faury, amministratore delegato di Airbus, ha detto alla stampa che la situazione non migliorerà nel giro di poco tempo, e in un’intervista rilasciata nelle scorse settimane dichiarò addirittura che alcuni problemi di fornitura potrebbero durare anche due-tre anni.
AIRBUS CONTRO BOEING
Nei primi tre mesi dell’anno Airbus ha consegnato 142 aerei, quasi il doppio rispetto alla statunitense Boeing, la sua concorrente principale, il cui output ha risentito del rafforzamento dei controlli dopo l’incidente di gennaio scorso, quando un aereo modello 737 Max 9 ha perso un pezzo di fusoliera mentre era in volo sugli Stati Uniti.
Di questo passo – ha scritto Quartz – Boeing potrebbe non riuscire a consegnare nemmeno 350 aerei entro dicembre. Il divario tra le due aziende, intanto, si sta allargando, considerato che nel 2023 Airbus ha consegnato 735 aerei commerciali e Boeing 528.
AIRBUS ABBASSA LE PREVISIONI SUI RISULTATI ECONOMICI
I problemi alla supply chain e i livelli produttivi più bassi hanno spinto Airbus ad abbassare le previsioni sui risultati finanziari per il 2024: il tasso di crescita annua è stato portato al 5 per cento, anziché al 9 per cento; il risultato operativo si aggirerà probabilmente sui 5,5 miliardi di euro, anziché sui 6,5-7 miliardi; il flusso di cassa libero sarà di 3,5 miliardi e non di 4 miliardi.
La società pubblicherà i risultati del primo semestre il 30 luglio. Ha già anticipato che la sua divisione dedicata ai sistemi spaziali ha riscontrato “sfide commerciali e tecniche” che hanno comportato una spesa di 900 milioni di euro nella prima metà del 2024; la spesa in questione è legata principalmente alle nuove previsioni sulle tempistiche, il carico di lavoro e le forniture.