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Corte Conti Istituto Sanità

Vaccinati e non vaccinati in terapia intensiva. Cosa dice l’ultimo report Iss

Dati su tasso di ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi tra vaccinati e non vaccinati secondo l’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità (Iss)

 

Netta differenza tra vaccinati e non vaccinati in tutti i casi presi in considerazione dall’Istituto superiore di sanità (Iss) nel suo ultimo report aggiornato al 23 gennaio.

Dal tasso di incidenza alle ospedalizzazioni, dai ricoveri in terapia intensiva ai decessi chi non è immunizzato rischia di più. Cresce inoltre l’incidenza nei bambini fino a 11 anni, ma calano i ricoveri under 19.

LA PANDEMIA STA CAMBIANDO?

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) la variante Omicron “potrebbe rappresentare la fase finale della pandemia in Europa” e anche negli Stati Uniti, nonostante i nuovi picchi di contagi registrati nell’ultima settimana, scrive il New York Times, Omicron sembra rallentare.

Anche il report esteso dell’Iss afferma che la crescita dell’incidenza settimanale a livello nazionale rallenta: 1.691 per 100.000 abitanti (10/1/2022-16/1/2022) vs 1.622 per 100.000 abitanti (3/1/2022-9/1/2022).

COME VA L’ANDAMENTO DEI CONTAGI

In Italia, nell’ultima settimana si è registrato un aumento del tasso di incidenza solo per le fasce 0-9 anni e over 80 anni, unica fascia per cui si è rilevato anche un incremento del tasso di ospedalizzazioni.

Continua a registrare il più alto tasso di incidenza a 14 giorni la fascia 20-29 anni, mentre la fascia d’età con incremento maggiore nel periodo di riferimento è stata quella 10-19 anni.

In aumento nelle ultime quattro settimane, secondo i dati Iss, la percentuale di casi segnalati con stato clinico iniziale asintomatico in tutte le fasce di età.

FOCUS ETÀ SCOLARE

Rallenta la crescita del tasso di incidenza nelle fasce 12-15 e 16-19 anni, mentre risultano in aumento i casi diagnosticati per 100.000 abitanti nella fascia 5-11 anni e nei bambini sotto i 5 anni.

Nell’ultima settimana il 13% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 38% nella fascia d’età 5-11 anni, il 48% nella fascia 12-19 anni.

Fonte: Iss

OSPEDALIZZAZIONI VACCINATI VS NON VACCINATI

Il tasso di ospedalizzazione relativo agli over 12 nel periodo 3 dicembre 2021 – 2 gennaio 2022 per i non vaccinati risulta circa 10 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 12 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose booster.

Sebbene il dato non sia ancora da considerarsi come consolidato, fa notare il report, nell’ultima settimana sembra rilevabile una diminuzione del tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce di età sotto i 19 anni.

TERAPIE INTENSIVE VACCINATI VS NON VACCINATI

Il tasso di ricoveri in terapia intensiva relativo agli over 12 nel periodo 3 dicembre 2021 – 2 gennaio 2022 per i non vaccinati risulta circa 21 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 39 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose booster.

Fonte: Iss

DECESSI VACCINATI VS NON VACCINATI

Il tasso di mortalità relativo agli over 12 nel periodo 26 novembre 2021 – 26 dicembre 2021 per i non vaccinati risulta circa 11 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni e circa 33 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose booster.

Fonte: Iss

COSA DICONO I NUMERI SULL’EFFICACIA DEL VACCINO

L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio rispetto ai non vaccinati) nel prevenire casi di malattia severa è pari al 95% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, al 93% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni e all’89% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni. Il dato sale al 97,5% nelle persone vaccinate con dose booster.

Fonte: Iss

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