skip to Main Content

Pillole Abortive Stati Uniti

Pillole abortive, il boom delle aziende Usa (e non solo)

Tra le conseguenze dell’annullamento della sentenza Roe v. Wade negli Stati Uniti c’è anche la crescita della domanda di pillole abortive. Fatti, numeri e aziende

 

Da quando la Corte Suprema ha deciso di annullare la sentenza Roe v. Wade, che garantiva il diritto all’aborto negli Stati Uniti, la domanda di pillole abortive è in aumento.

Intanto, per cercare di limitare i danni e le conseguenze di una scelta che riporta l’America indietro di 50 anni, il 7 luglio il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per garantire il diritto a interrompere una gravidanza, concentrandosi anche sulla protezione dell’accesso alle pillole abortive.

Solo lo scorso dicembre il governo aveva rimosso, in maniera permanente, le restrizioni per accedere al farmaco e dato l’ok alla decisione della Food and Drug Administration (Fda) di inviare il farmaco direttamente per posta, mostrando la richiesta del medico, senza bisogno di recarsi in farmacia o compiere addirittura un viaggio per raggiungere un altro Stato.

I NUMERI DELLE PILLOLE ABORTIVE NEGLI STATES

Secondo i dati citati da Axios del Guttmacher Institute, un’organizzazione di ricerca che sostiene il diritto all’aborto, nel 2020 oltre la metà degli aborti negli Stati Uniti (54%) sono stati indotti da farmaci, rispetto al 39% del 2017. Un andamento, coerente nel tempo, che lasciava presagire che l’uso delle pillole abortive sarebbe aumentato anche negli anni a venire.

Previsione confermata da alcune aziende del settore che stanno assistendo a un boom di richieste.

HEY JANE

Hey Jane, una startup statunitense di telemedicina specializzata in pillole abortive, ha dichiarato ad Axios che nei giorni successivi all’annullamento della sentenza Roe il traffico sul suo sito “è cresciuto di quasi 10 volte e la domanda dei pazienti è più che raddoppiata” rispetto a maggio.

“Alla Hey Jane siamo più che pronti ad accogliere questo aumento della domanda e ci stiamo preparando da mesi a questa realtà”, ha detto l’amministratore delegato Kiki Freedman.

CHOIX

Anche Choix, una clinica virtuale che fornisce pillole abortive, “ha registrato un aumento del 600% del traffico sul sito web il giorno in cui è caduta la Roe”, come confermato dall’amministratore delegato Cindy Adam. Attualmente l’azienda opera in quattro Stati, ma prevede di espandersi entro la fine del 2023 in tutti gli Stati in cui l’aborto è permesso.

“Continuiamo a registrare un aumento del traffico web superiore al normale… e prevediamo un numero crescente di richieste da parte dei pazienti man mano che ci espandiamo e che le informazioni sulla telemedicina diventano più facilmente disponibili, soprattutto per quanto riguarda l’aborto e le cure riproduttive”, ha aggiunto Adam.

JUST THE PILL

Just the Pill, un’associazione senza scopo di lucro che fornisce pillole abortive in quattro Stati, ha detto di essere “pronta” ad affrontare le sfide che potrebbero derivare dalla caduta della sentenza Roe.

L’organizzazione no profit, secondo quanto riferito dal medico e direttore Julie Amaon, sta già ricevendo “circa 25 richieste di appuntamento al giorno rispetto alle 16 di prima della scomparsa della Roe”. Inoltre, in previsione di un aumento della domanda, l’organizzazione ha implementato un nuovo programma di cliniche mobili che opereranno ai confini di Stato per ridurre i tempi di viaggio dei pazienti provenienti da Stati che limitano l’accesso.

FUORI DAI CONFINI

Tutte queste aziende statunitensi, però, devono adeguarsi alle leggi statali e dunque solitamente riescono a lavorare solo dove non ci sono restrizioni. Ecco che allora stanno intervenendo anche quelle che si trovano all’estero e possono eludere le autorità Usa.

Come afferma Axios, Aid Access, per esempio, che invia pillole da una farmacia in India, può spedirle anche alle persone che vivono in Stati repubblicani. La sua fondatrice Rebecca Gomperts ha dichiarato alla NBC News che, dopo la decisione del tribunale, “il sito ha ricevuto 4.000 richieste al giorno, contro le 600-700 di prima della sentenza”.

Back To Top