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Vaccini Bambini 6 Mesi

Perché Ema ha autorizzato i “vecchi” vaccini anti Covid per i bambini dai 6 mesi in su?

Fa discutere la decisione dell’Ema di autorizzare i ‘vecchi’ vaccini anti Covid per i bambini dai 6 mesi in su. Le reazioni di Bassetti, Garattini e Crisanti

 

Doppia approvazione ieri da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Via libera ai ‘vecchi’ vaccini anti Covid di Pfizer/BioNTech e Moderna per i bambini fin dai 6 mesi in su e anche per il vaccino adattato a Omicron 4 e 5 di Moderna a partire dai 12 anni.

Ma la prima decisione solleva dubbi e perplessità.

SÌ AI VACCINI ANTI COVID SOPRA I 6 MESI

Ieri l’Ema ha autorizzato l’uso dei vaccini non aggiornati – i primi, contenenti solo il ceppo originario del virus Sars-CoV-2 – di Pfizer/BioNTech (Comirnaty) e Moderna (Spikevax) anche nei piccolissimi, i bambini dai 6 mesi in su.

In particolare, il Comitato ha raccomandato di includere l’uso nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 anni per Comirnaty e tra i 6 mesi e i 5 anni per Spikevax. Finora i due vaccini erano approvati sia negli adulti che nei bambini, a partire rispettivamente da 5 e 6 anni.

https://twitter.com/EMA_News/status/1582750970077130752

COME VERRANNO SOMMINISTRATI

Le dosi saranno ovviamente più basse rispetto a quelle autorizzate per le altre fasce di età. Il vaccino di Pfizer/BioNTech potrà essere somministrato come vaccinazione primaria composta da tre dosi di 3 microgrammi ciascuna. Le prime due vengono iniettate a distanza di tre settimane l’una dall’altra, seguite da una terza dose somministrata almeno 8 settimane dopo la seconda.

Spikevax, invece, potrà essere somministrato come vaccinazione primaria consistente in due dosi (di 25 microgrammi ciascuna), a distanza di quattro settimane.

LE REAZIONI DEI VIROLOGI

È perplesso e assolutamente contrario alla decisione dell’Ema Matteo Bassetti, virostar e direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che su Twitter sconsiglia a chiunque di farlo:

L’Ema afferma che i vaccini originariamente autorizzati di Pfizer/BioNTech e Moderna sono entrambi efficaci nel prevenire la malattia grave, l’ospedalizzazione e la morte associate al Covid, tuttavia, ieri ha autorizzato a partire dai 12 anni anche quello di Moderna aggiornato a Omicron 4 e 5, che va ad aggiungersi agli altri già disponibili.

Più moderato il commento di Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs: “Se l’Agenzia europea del farmaco ha approvato [questi due prodotti, ndr] vuol dire che ci sono degli studi che hanno documentato che questo vaccino anche nei bambini piccoli è efficace ed evidentemente ben tollerato. Altrimenti non sarebbe possibile”.

“Si tratta di vedere come utilizzarlo – ha spiegato -. Quello che è importante è che sia a disposizione. Se poi abbiamo bimbi con alti fattori di rischio può essere ragionevole farlo. Non più una campagna di massa, quindi, e non credo che ci sarà. Ma un uso mirato ai più fragili”.

E a maggio, Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, parlando dell’opzione di vaccini anti Covid anche per i bambini a partire dai 6 mesi, affermava: “Penso che sarebbe uno spreco di soldi perché non corrono particolari pericoli”.

PREVISIONI E SCETTICISMO

Comunque, come scrive Repubblica, non ci si aspetta una grande adesione da parte dei genitori dato che la copertura pediatrica con due dosi tra i bambini da 5 e 11 anni è al 35%. Meglio quella tra i ragazzi della fascia di età 12-19, che arriva all’83%.

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