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Vaccino Sputnik

Tutte le sintonie fra Merkel e Draghi (che deludono Biden) sul vaccino Sputnik

Che cosa hanno detto sul vaccino russo Sputnik il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

 

“Il coordinamento europeo è la prima strada da cercare sui vaccini. Se l’Ue prosegue su Sputnik bene, sennò si procedere in un altro modo. Con pragmatismo si deve cercare il coordinamento europeo, se non si riesce a mantenerlo si possono vedere altre strade”.

Con queste parole il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sposa la linea pragmatica di Angela Merkel sul vaccino russo e delude gli ultrà amerikani in Italia.

Per cui, se l’Ema darà l’ok a Sputnik, ci sarà anche l’Italia, come la Germania, nel gruppo dei paesi europei che lo acquisteranno, se non ci sarà un’iniziativa comune europea in questo senso, da parte della Commissione.

Ecco in dettaglio che cosa hanno detto il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

CHE COSA HA DETTO ANGELA MERKEL SUL VACCINO RUSSO

La via preferenziale è quella di un coordinamento europeo, ma se questo non dovesse arrivare per il vaccino russo Sputnik la Germania potrebbe anche andare avanti da sola.  Lo ha detto Angela Merkel, dopo la call conference coi Laender, sottolineando comunque che la Germania ritiene che “si debbano utilizzare tutti i vaccini autorizzati dall’Ema”.

LE PAROLE DI DRAGHI SUL VACCINO SPUTNIK

Una ipotesi, quella che potrebbe intraprendere Berlino, su cui è intervenuto anche il premier Mario Draghi, rispondendo ad una domanda nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi: “Con pragmatismo si deve cercare il coordinamento europeo, se non si riesce a mantenerlo si possono vedere altre strade”, ha detto.

LA POSIZIONE DELLA GERMANIA SUL VACCINO RUSSO SPUTNIK

A una domanda di un giornalista sul vaccino russo, dopo alcune esternazioni del ministro Jens Spahn che aveva paventato la possibilità di una via anche solitaria di Berlino, la cancelliera tedesca ha in qualche modo confermato: “La Germania utilizza tutti i vaccini autorizzati dall’Ema. Io preferirei un’ordinazione europea. Se questa non dovesse arrivare, cosa di cui non ho indicazioni, dovremmo percorrere una via tedesca, questo sarebbe possibile. E lo faremmo anche”.

CHE COSA SI DICE IN GERMANIA

In Germania, al vertice coi Laender, si è stabilita la nuova linea sulla campagna vaccinale, e si è annunciato che i medici di base saranno coinvolti “regolarmente subito dopo Pasqua”. Berlino vuole correre di più adesso, nel timore di una terza ondata pandemica feroce, di cui ci sono tutti i segnali: la crescita esponenziale dei contagi è già iniziata, e adesso “si dovrà ricorrere” al cosiddetto “freno di emergenza”, tornando indietro sulle aperture avviate nei giorni scorsi, dopo quasi tre mesi di lockdown.

Il governo, e in particolare i conservatori, che esprimono il ministero della Salute, nelle mani del giovane Spahn, da settimane sulla graticola – ricorda Huffington Post Italia – vuole dare un’accelerazione alla campagna vaccinale, dopo la breve sospensione di AstraZeneca, che ha sollevato un mare di polemiche. “Mi lascerei vaccinare senza dubbio con AstraZeneca – ha anche affermato Merkel – ma vorrei anche aspettare il mio turno”.

“All’accuratezza tedesca, bisogna ora aggiungere la flessibilità”, ha affermato la cancelliera, sostenendo che la linea nelle prossime settimane sarà “vaccinare, vaccinare, vaccinare”. “L’obiettivo è chiaro – ha sentenziato inoltre – dobbiamo diventare più flessibili e più veloci”.

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