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Covaxin

L’India si prepara a vaccinare i più giovani solo con Covaxin

Il 90% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose e il 62% due, ma per gli esperti non è sufficiente a contrastare Omicron e allora l’India estende la vaccinazione anche ai ragazzi dai 15 ai 18 anni. E per farlo sceglie il vaccino made in India Covaxin

 

Con il nuovo anno l’India si appresta ad ampliare la propria campagna vaccinale anche ai ragazzi dai 15 ai 18 anni. La data di inizio è il 3 gennaio e l’unico vaccino disponibile sarà Covaxin, prodotto dalla casa farmaceutica indiana Bharat Biotech. A renderlo noto è il ministero della Salute che ha diffuso ieri le linee guida.

COVAXIN: UN VACCINO CHE HA FATTO DISCUTERE

Covaxin, il vaccino made in India, era stato autorizzato nel Paese a gennaio mentre era ancora in corso la terza fase dei test clinici – scatenando preoccupazioni e critiche. L’approvazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è infine arrivata il 3 novembre scorso.

Finora è stato somministrato solamente agli over 18 poiché non erano disponibili dati sufficienti per valutarne la sicurezza o l’efficacia su bambini e donne incinte. L’ha ricevuto anche il primo ministro Narendra Modi.

INFORMAZIONI SU COVAXIN

Sviluppato da Bharat Biotech in collaborazione con il Consiglio indiano per la ricerca medica, amministrato dal governo, Covaxin è un vaccino virale inattivato che viene somministrato in due dosi a distanza di quattro settimane l’una dall’altra.

QUANTO È EFFICACE COVAXIN

Bharat Biotech, a luglio, aveva pubblicato l’analisi conclusiva della terza fase, secondo la quale il vaccino ha un’efficacia complessiva del 77,8% contro la forma sintomatica della malattia Covid e del 93,4% contro la forma severa, mentre l’efficacia scende al 63,6% nella forma asintomatica. Il preparato è risultato efficace al 65,2% contro la variante Delta.

Lo studio di fase 3 è stato condotto in India in 25 ospedali su 25.800 volontari di età compresa tra i 18 e i 98 anni.

QUALI ALTRI VACCINI HA AUTORIZZATO L’INDIA

Oltre a Covaxin, l’India ha già autorizzato per l’uso di emergenza anche Covishield, nome commerciale dell’AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India (Sii) e un altro vaccino nazionale: lo ZyCoV-D sviluppato da Zydus Cadila o Cadila Healthcare.

COME VA LA CAMPAGNA VACCINALE IN INDIA

Dal 16 gennaio, data di inizio della campagna di vaccinazione in India, secondo il ministero della Salute, sono state somministrate complessivamente 1.424.681.736 dosi.

A oggi, il 90% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose e il 62% ha completato il ciclo vaccinale. Ora, scrive The Indian Express, le autorità hanno annunciato che dal 10 gennaio cominceranno a offrire una terza “dose precauzionale” al personale sanitario, ai lavoratori in prima linea e agli over 60 a distanza di 39 settimane dalla seconda dose.

Le prenotazioni per i ragazzi dai 15 ai 18 anni saranno aperte dal 1° gennaio sulla piattaforma digitale Co-Win. La decisione di ampliare la campagna vaccinale, riferisce The Hindu, è stata presa in seguito al rapido diffondersi della variante Omicron.

COSA DICONO I NUMERI SULLA PANDEMIA IN INDIA

In India, dall’inizio della pandemia, fa sapere Reuters, ci sono state 34,8 milioni di infezioni e quasi 480 mila decessi e sebbene i contagi stiano diminuendo – la media giornaliera si aggira intorno ai 6-7 mila casi, ovvero il 2% dei dati registrati a maggio – gli esperti ritengono che il Paese debba raddoppiare le somministrazioni ed espandere la copertura per evitare un’altra possibile impennata delle infezioni, in particolare nelle aree dove le strutture sanitarie sono scarse.

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