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Giornali Arcuri

Le siringhe luer lock saranno una scelta vincente dell’Italia sui vaccini?

Fda e Aifa aprono all'utilizzo della sesta dose del vaccino di Pfizer-Biontech se somministrato con siringhe ad alta precisione. Tra queste rientrano anche le luer lock comprate dall'Italia. Tutti i dettagli

L’Italia potrebbe avere il 20% dei vaccini in più Pfizer-Biontech: da 27 milioni di dosi a 32 milioni di dosi. Fda ed Aifa hanno dato il via libera all’utilizzo della sesta dose di vaccino da ogni flaconcino (non più cinque) a patto che si utilizzino siringhe di precisione.

Le luer lock ordinate da Domenico Arcuri riusciranno a centellinare le dosi per permetterci questo risparmio? Tutti i dettagli.

LE LINEE GUIDA DELLA FDA

Partiamo dalle linee guida della Food and Drg Administration americana. L’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici ha dato il via ibera all’utilizzo anche della sesta dose del vaccino Pfizer. Dal flaconcino sarà possibile prelevare fino a 6 volte “0,3 mL di vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 preferenzialmente utilizzando una siringa a basso volume morto e/o un ago”.

LE SIRINGHE CONSIGLIATE

Le siringhe di cui parla la Fda sono le “Low dead space”, si tratta di siringhe che riducono il volume morto ridotto quasi a zero, permettendo in un risparmio di 0,08 ml di soluzione per ogni siringa.

LE INDICAZIONI DI AIFA

Questo risparmio è consentito anche con le siringhe luer lock, siringhe con ago bloccato ma non “low dead space”? Così pare. Anche l’Aifa, che sul bugiardino scrive espressamente della necessità di somministrare il vaccino di Pfizer con siringhe con ago bloccato, apre all’utilizzo della sesta dose.

“Con l’obiettivo di utilizzare tutto il prodotto disponibile in ciascun flaconcino ed evitare ogni spreco, l’Aifa, in accordo con quanto stabilito dalla sua Commissione Tecnico Scientifica, rende noto che, ferma restando la necessità di garantire la somministrazione del corretto quantitativo di 0.3 ml a ciascun soggetto vaccinato attraverso l’utilizzo di siringhe adeguate, è possibile disporre di almeno 1 dose aggiuntiva rispetto alle 5 dosi dichiarate nel Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP)”, si legge sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco.

“La dose di vaccino che deve essere somministrata a ciascuna persona è di 0,3 ml. Questa dose deve essere estratta in condizioni asettiche e utilizzando siringhe di precisione adeguate, da un flaconcino di vaccino che contiene 2,25 ml, dopo la diluizione prevista con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%”, aggiunge l’Aifa.

FINO A 20% IN PIU’ DEL VACCINO?

E dunque, le siringhe “luer lock”, che nei giorni scorsi sono state al centro di una polemica per costi e difficile reperibilità, potrebbero permettere all’Italia di ottenere il 20 per cento di dosi in più di vaccino.

Facendo due conti, i 27 milioni previsti dall’inizio della campagna di immunizzazione fino a settembre 2021 possono diventare 32.

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