Stop ai test antigenici VivaDiag. L’agenzia del farmaco francese ha chiesto alle farmacie di non utilizzare più il test rapido antigenico VivaDiag Test Rapide Sars-CoV-2 Ag perché poco affidabile.
Tutti i dettagli.
COSA HA DECISO L’AGENZIA DEL FARMACO
Partiamo dalle decisioni di Ansm, l’Agenzia nazionale del farmaco francese. “Siamo stati informati della registrazione di numerosi risultati falsi positivi ottenuti con il test rapido VivaDiag Rapid Test Sars-CoV-2 (società VivaChek), in diverse farmacie in Francia”, spiega l’Agenzia francese, che aggiunge che “le indagini condotte dall’Ansm confermano che le prestazioni e la sicurezza d’uso di questo dispositivo non sono garantite”.
LE ISTRUZIONI PER I FARMACISTI
Ed è per questo che “chiediamo pertanto a tutte le farmacie dispensatrici di interrompere l’utilizzo del test rapido VivaDiag Rapid Test SARS-CoV-2 Ag e di non utilizzare tutti i lotti in possesso. Ulteriori istruzioni verranno comunicate in seguito”, aggiunge l’agenzia.
IL TEST
Lo strumento diagnostico non ricerca il genoma virale ma la presenza di proteine di superficie del virus, chiamate anche antigeni, e fornisce i risultati in soli 15 minuti.
In Francia il test avrebbe dato numerosi falsi positivi.
VIVACHEK
Il test è stato messo a punto da VivaChek Laboratories, società fondata a Wilmington, Delaware, nel giugno 2013, ma con uno stabilimento di produzione a Hangzhou, in Cina. L’azienda, guidata da José Gill, si occupa della produzione e distribuzione di test diagnostici per la glicemia, la ricerca di chetoni nel sangue e test rapidi immunologici ed altro. L’azienda rifornisce 120 paesi e regioni tra cui Usa, Cina, Germania, Italia.
VIVACHEK IN ITALIA
Sì, anche l’Italia utilizza i test diagnostici di Vivachek. L’azienda ha annunciato che l’Italia ha accettato di utilizzare 5.040 pezzi di VivaDiag Dispositivi per test rapidi IgM/IgG Covid-19. Si tratta di test sierologici e non di tamponi rapidi.