10 milioni di euro. Questa la cifra che secondo Ranieri Guerra l’Italia ha donato all’Oms come “contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”. E questa la cifra che valevano le modifiche al rapporto “Una sfida senza precedenti, la prima risposta dell’Italia al Covid”, redatto da 10 ricercatori Oms che racconta in 100 pagine la risposta – spesso inadeguata – dell’Italia alla pandemia.
Guerra, anche in nome di quella donazione, chiedeva a Francesco Zambon, coordinatore degli autori del rapporto, di modificare le date di aggiornamento del piano pandemico e di limare le critiche al Governo.
Andiamo per gradi.
COSA SCRIVEVA GUERRA A ZAMBON
Partiamo da quello che scriveva Ranieri Guerra in una mail a Francesco Zambon. “Se anche Oms si mette in veste critica non concordata con la sensibilità politica del ministro (…) non credo che facciamo un buon servizio al Paese. Ricordati che hanno appena dato 10 milioni di contributo volontario sulla fiducia e come segno di riconoscenza”, scriveva Guerra in una mail inviata l’11 maggio. Con quelle parole (e non solo) Guerra chiedeva a Zambon di modificare il rapporto.
DONAZIONE SOLO ANNUNCIATA
Ma la verità è che, in realtà, quei 10 milioni non sono mai stati versati all’Oms. Come scrive il Tempo, di cui Francesco Storace, già ministro della Salute, è vicedirettore vicario, quei soldi sono stati “semplicemente annunciati come ipotesi il 4 maggio (pochi giorni prima) dal presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, che di annunci ne fa ha fatti tanti, poi restati senza conseguenza”.
LE PAROLE DI GIUSEPPE CONTE SULLA DONAZIONE DELL’ITALIA ALL’OMS
In effetti Giuseppe Conte, in occasione della maratona per la raccolta fondi World against Covid-19, aveva annunciato numerosi investimenti dell’Italia: “L’Italia darà un contributo di 10 milioni di euro alla Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) per accelerare la ricerca per un vaccino. Darà un contributo di 10 milioni di euro all’Oms, per sostenere i Paesi più vulnerabili nella risposta al Covid-19. Assegneremo mezzo milione di euro al Fondo globale per il meccanismo di risposta al Covid-19. Ci impegniamo a dare un contributo di 120 milioni di euro nei prossimi 5 anni all’alleanza Gavi per l’immunizzazione globale dal Covid”, aveva detto il Presidente del Consiglio.
Ma alle parole, almeno per quello che riguarda l’Oms, non sono seguiti i fatti.
ITALIA CONTRIBUISCE ANNUALMENTE AD OMS
In realtà, c’è anche un’altra inesattezza nelle parole di Guerra rivolte a Zambon. Il contributo dell’Italia all’Oms, se fosse stato versato, non arrivava dopo anni di mancati contributi.
L’Italia ha contribuito all’Oms, scrive il Tempo: “lo ha fatto ogni anno con le sue leggi di bilancio sia pure per somma lievemente inferiore a quella (8 milioni)”.