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Discorso Von Der Leyen

CureVac, Sanofi, Astrazeneca: come l’Ue si muove sul vaccino anti Covid

Tutti gli accordi siglati dalla Commissione Ue con le case farmaceutiche (CureVac, Sanofi-Gsk, Johnson&Johnson e Astraeneca) per il vaccino anti-Covid entro i prossimi 12-18 mesi

 

Obiettivo: assicurarsi un vaccino contro Covid-19, sicuro, in tempi brevi. Strategia: muoversi su più fronti e firmare accordi con le diverse case farmaceutiche. La Commissione Ue ha siglato un accordo per la fornitura di 225 milioni di dosi con CureVac. Il contratto segue quelli già siglati con Sanofi-Gsk, Johnson&Johnson e Astraeneca.

Tutti i dettagli.

LA STRATEGIA UE

Partiamo dalla strategia generale, presentata a giugno. La Commissione Ue ha messo sul piatto 2,7 miliardi di euro per accelerare lo sviluppo e la disponibilità di vaccini anti-Covid entro 12-18 mesi. A tal fine, “la Commissione concluderà accordi con singoli produttori di vaccini a nome degli Stati membri. In cambio del diritto di acquistare un determinato numero di dosi di vaccino in un dato periodo, la Commissione finanzierà una parte dei costi iniziali sostenuti dai produttori di vaccini. Il tutto assumerà la forma di accordi preliminari di acquisto. I finanziamenti erogati saranno considerati un acconto sui vaccini che saranno effettivamente acquistati dagli Stati membri”, spiegava la Commissione Ue.

L’ACCORDO CON CURAVEC

Nelle scorse ore, l’Ue ha avuto dei colloqui preliminari per la sigla di un accordo per l’acquisto del potenziale vaccino della tedesca CureVac, ove questo si dimostrasse sicuro ed efficace.

La cifra destinata all’azienda non è stata comunicata (come nel caso degli altri accordi), ma la Commissione avrà “un potere contrattuale per l’acquisto iniziale di 225 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri”, si legge sul sito della Commissione.

IL SOSTEGNO DELLA BEI

A credere nel potenziale della società CureVac è anche la Banca europea per gli investimenti, che il 6 luglio ha stipulato con l’azienda un accordo di prestito da 75 milioni di euro, per lo sviluppo e la produzione su larga scala di vaccini, tra cui quello contro Covid-19.

IL COMMENTO DI VON DER LEYEN SUL VACCINO ANTI COVID

“La Commissione europea tiene fede alla promessa di garantire ai cittadini europei e del mondo l’accesso rapido a un vaccino sicuro che possa proteggere tutti dal coronavirus. Ogni tornata negoziale che concludiamo con l’industria farmaceutica ci avvicina alla vittoria su questo virus. Presto avremo un accordo con CureVac, una società europea innovativa che ha ricevuto finanziamenti dell’UE per produrre un vaccino in Europa. Continueremo a trattare con altre società alla ricerca della tecnologia che assicurerà protezione a tutti”, ha commentato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea.

L’ACCORDO CON SANOFI

Il primo accordo siglato su questo fronte, il 31 luglio, è quello con Sanofi-GSK, per l’acquisto di 300 milioni di dosi, per conto di tutti gli Stati. “Il risultato raggiunto oggi con la società Sanofi-GSK è un primo tassello”, aveva commentato la von der Leyen.

L’ACCORDO CON JOHNSON&JOHNSON

A seguire, in effetti, la Commissione ha tenuto colloqui, il 13 agosto, con Johnson&Johnson, per assicurarsi, nel caso di produzione di un vaccino efficace, 200 milioni di dosi subito per conto di tutti gli Stati membri. Previsto anche un eventuale quantitativo supplementare di 200 milioni di dosi.

L’ACCORDO CON ASTRAZENECA

Gli accordi preliminari con Astrazeneca, siglati il 14 agosto, invece, contemplano la prenotazione di 300 milioni di dosi del vaccino prodotto da AstraZeneca. Prevista anche un’opzione per la prenotazione di altre 100 milioni di dosi.

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