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Origine Pandemia

Cosa pensano le agenzie di intelligence Usa dell’origine della pandemia

All’origine della pandemia di Covid-19 c’è la trasmissione naturale o la fuga del virus dal laboratorio? Le ultime valutazioni del dipartimento dell’Energia Usa riaprono il caso? Ecco cosa rispondono le agenzie di intelligence statunitensi

 

Il caso è chiuso. Dichiarava a metà febbraio l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ora il caso è riaperto, almeno per il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti che, dopo aver considerato nuove informazioni, ritiene la fuga dal laboratorio del virus SARS-CoV-2 l’origine “più probabile” della pandemia di Covid-19.

Ipotesi complottista o possibilità da non escludere (ancora)?

ALLE ORIGINI DELLA PANDEMIA: USA VS CINA

L’Oms fin dal 2021 aveva definito “estremamente improbabile” che la pandemia fosse il risultato di un errore dovuto a un laboratorio, ma il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, poco dopo il suo insediamento, aveva chiesto alle agenzie di intelligence statunitensi di approfondire le indagini in quanto quelle condotte dall’Oms non si potevano considerare soddisfacenti perché la Cina aveva sia nominato la metà degli scienziati che hanno redatto il rapporto sia esercitato un notevole controllo su di esso.

CHE C’ENTRA IL DIPARTIMENTO DELL’ENERGIA

Oltre alle agenzie di intelligence è stato coinvolto anche il dipartimento dell’Energia perché, tra le altre cose, si occupa del coordinamento di diversi laboratori, alcuni dei quali svolgono ricerche biologiche avanzate.

Finora il dipartimento non aveva dato un verdetto decisivo sull’origine della pandemia ma, a quanto appreso dall’aggiornamento di un rapporto del 2021 visionato in esclusiva dal Wall Street Journal, “nuove informazioni dell’intelligence, studi di ricercatori e consultazioni con esperti non governativi” lo hanno indotto a pensare che la fuoriuscita del virus SARS-CoV-2 da un laboratorio sia da considerarsi l’origine “più probabile” della pandemia.

COSA PENSANO LE AGENZIE USA DI INTELLIGENCE

Dalle indagini delle varie agenzie, in tre anni, tuttavia, non erano emersi risultati abbastanza convincenti per stabilire l’origine della pandemia.

Nel 2021, l’Fbi aveva dichiarato di essere giunta alla stessa conclusione del dipartimento dell’Energia con un livello di fiducia “moderato”. Oggi, invece, stando al New York Times, le agenzie di intelligence, che dopo aver ricevuto nuovi dettagli da parte del dipartimento non hanno cambiato le proprie conclusioni, reputano le valutazioni di quest’ultimo deboli e il livello di fiducia è considerato “scarso”.

Quattro altre agenzie di intelligence e il National Intelligence Council hanno concluso – anche in questo caso “con scarsa fiducia” – che il virus è emerso molto probabilmente attraverso la trasmissione naturale e altre due si dicono indecise.

Il livello di fiducia delle valutazioni può, infatti, essere scarso, medio o elevato. Se è considerato “scarso” generalmente significa che le informazioni ottenute non sono sufficientemente affidabili o troppo frammentate per formulare un giudizio analitico più definitivo o che non sono disponibili informazioni sufficienti per trarre una conclusione più solida.

IL COMMENTO DEL GOVERNO USA

Il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, commentando con la Cnn la notizia detto che “non c’è una risposta definitiva” ma che “Biden ha ordinato, ripetutamente, a tutte le agenzia di intelligence di dedicare ogni sforzo e risorsa per andare a fondo alla questione”.

LA RISPOSTA DELLA CINA

Il ministero degli Affari Esteri di Pechino ha ovviamente respinto quanto affermato dal dipartimento dell’Energia.

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