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Londra

Come sarà la vaccinazione anti Covid nel Regno Unito

Il ministro della Salute britannico, Hancock, ha annunciato che dalla prossima settimana sarà disponibile nel Regno Unito il vaccino di Pfizer-Biontech, che garantisce il 95% di immunizzazione dal Covid-19. Il punto di Daniele Meloni

 

Il 2020 è stato un anno pessimo ma già il 2021 andrà meglio. Con queste parole il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, ha annunciato dagli schermi della trasmissione Bbc Breakfast che dalla prossima settimana sarà disponibile nel Regno Unito il vaccino di Pfizer-Biontech, che garantisce il 95% di immunizzazione dal Covid-19.

Il Regno Unito è stato uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia: è stato il primo in Europa a raggiungere i 50mila decessi e ha visto il premier Boris Johnson ricoverato ad aprile all’ospedale St.Thomas di Londra per avere contratto il virus. Inoltre, le restrizioni alle libertà personali poste in essere dal Governo – oggi è l’ultimo giorno di lockdown prima del ritorno ai 3 livelli di allerta – hanno creato più di una polemica nella maggioranza conservatrice, nei rapporti tra Londra e le altre regioni inglesi e nello stesso staff di Johnson.

L’immunizzazione inizierà entro pochi giorni: precedenza alle persone anziane, allo staff delle case di cura, infermieri, medici e staff del National Health Service, il Servizio Sanitario Nazionale. L’immunizzazione degli over 50 e dei giovani avverrà nei primi mesi del 2021. Sarà proprio l’Nhs a chiamare le persone più bisognose del vaccino per il loro turno. Il Regno Unito ha già ordinato inizialmente 40 milioni di dosi, sufficienti per vaccinare 20 milioni di persone. 800mila dosi arriveranno già nei prossimi giorni. Circa 50 ospedali sono in standby, così come i centri per i congressi che stanno per essere trasformati in Vaccination Centres.

Si tratta del vaccino con lo sviluppo più rapido di sempre: ci sono voluti sono 10 mesi per ottenere risultati che di solito ci impiegano 10 anni. Non sono mancati i dubbi al riguardo ma Hancock ha detto che “se non fosse stato sicuro, il vaccino non sarebbe stato approvato”.

Per il ceo dell’Nhs, Sir Simon Stevens, sarà il programma di vaccinazioni di massa più grande della storia del Paese. Secondo il Professor Danny Altman dell’ Imperial College di Londra, la notizia dell’approvazione del vaccine è un “momento cruciale nella lotta al Covid”.

Oltre al vaccino di Pfizer il Regno Unito ha pre-ordinato 7 milioni di dosi del vaccino sviluppato da Moderna e 100 milioni di dosi di quello sviluppato dalla collaborazione tra l’Istituto Jenner della Oxford University e AstraZeneca.

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