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Sky

Ecco perché Mediaset gongola per i report sull’intesa con Sky

Perché Mediaset festeggia dopo l’accordo con Sky? Ecco fatti, commenti e scenari secondo esperti, analisti e banchieri d’affari. L’approfondimento di Michele Arnese Sky è destinata a diventare la vera unica pay tv nazionale. Mediaset ha ora mani più libere e meno legate dalla “zavorra” Premium, Tim di Vivendi sbuffa (come ha fatto oggi l’amministratore delegato…

Sky è destinata a diventare la vera unica pay tv nazionale. Mediaset ha ora mani più libere e meno legate dalla “zavorra” Premium, Tim di Vivendi sbuffa (come ha fatto oggi l’amministratore delegato Amos Genish nell’intervista alla Stampa). E’ questo il quadro degli attori del settore dopo l’accordo commerciale siglato da Sky Italia e Mediaset, mentre il titolo del Biscione continua a salire in Borsa. Perché? Ecco tutti i motivi, secondo esperti, analisti e banchieri d’affari.

CHE COSA SUCCEDE IN BORSA

Perché Mediaset continua a sprintare in Borsa, dunque? Le risposte sono diverse. Ma tutto nasce dall’intesa siglata con Sky la scorsa settimana. Il matrimonio de facto nella pay-tv con Sky apre scenari di riassetto su tutta Mediaset. Sky-Premium, infatti, “mette la pietra tombale sullo sfortunato e costosissimo sbarco di Mediaset nel terreno della Pay Tv, costato un miliardo di perdite (dieci anni degli attuali utili)”, ha scritto Simone Filippetti del Sole 24 Ore. Nel 2003 Stream e TelePiù, le due pay-tv dell’Italia di allora, si unirono e nacque Sky. E’ accaduto ora di nuovo, sotto altre forme, ha sottolineato su Facebook l’editorialista Guido Salerno Aletta, esperto del settore.

I MOTIVI DELLO SPRINT DI MEDIASET

A dare la spinta in Borsa al Biscione sono stati non solo i termini del deal siglato con la pay tv satellitare (sviluppo dei contenuti, trasmissione di canali Premium su Sky e l’opzione di vendita a fine anno della piattaforma tecnologica della stessa pay tv digitale che sarà creata a giugno) “ma anche e soprattutto il fatto che ora la società guidata da Pier Silvio Berlusconi ha le mani libere, le risorse e le possibilità di concentrarsi sul core business della tv generalista”, ha scritto Andrea Montanari di Mf/Milano Finanza.

IL COMMENTO DI BERENBERG ED EQUITA

A corroborare il corso dei titoli del Biscione anche i primi report di analisti e banche d’affari. Berenberg, ad esempio, ha migliorato la raccomandazione sul titolo da hold a buy e ha incrementato il target a 3,80 euro dopo l’accordo con Sky Italia annunciato nel fine settimana. L’intesa – sottolinea il report – riguarda piattaforme e contenuti e potrebbe essere ampliata “ad ambiti come la manutenzione tecnica, l’accesso condizionato, l’assistenza ai clienti, le attività commerciali e altre analoghe attività operative”. Per Equita l’accordo è “molto positivo” per il Biscione perché stima ricavi addizionali per circa 70 milioni dal 2019. La società alza le stime di Ebit 2019-20 della Integrated TV del 33%, quello consolidato del 12% e l’utile netto consolidato del 22%. Il giudizio di Equita resta ‘neutral’ ma si alza il target del +11% a 3.9 euro per azione, visto che “ci attendiamo una reazione decisamente positiva e riteniamo che per Vivendi sia importante ora proporre un deal attraente a Mediaset (speculative appeal), prima che l’accordo commerciale con Sky diventi un’alleanza strategica”.

IL REPORT OTTIMISMISTICO DI MEDIOBANCA

Scenari ottimisti per Mediaset anche nel report degli analisi di Mediobanca Securities: «Mediaset diventerà un fornitore di contenuti per tutte le piattaforme, dalla tv gratuita generalista alla pay, tanto su digitale terrestre che su satellite», si legge nel report degli analisti di Mediobanca, che stimano per il network italiano un incasso potenziale dall’operazione con Sky di almeno 60-70 milioni su base annua, e considerano raggiungibile un ebit di 300 milioni per il business in Italia free-to-air. «Inoltre, questo accordo può essere replicato anche con altre piattaforme, magari con un operatore telefonico». Chiosa di Montanari: “Non essendo, al momento, prevista un’esclusiva, non è detto che Mediaset non possa poi definire l’intesa con Telecom”.

GLI SBUFFI DI GENISH ANTI SKY–MEDIASET

Ma al momento Tim con l’ad Amos Genish sbuffa e non poco: “Non abbiamo molti dettagli sulla cooperazione Sky-Mediaset e aspettiamo di vedere come funzionerà. Credo che le autorità dovranno esaminare l’intesa attentamente per evitare che dia luogo a una concentrazione ancora maggiore rispetto all’esistente – ha detto Genish a Marco Zatterin del quotidiano La Stampa – Si deve anche accertare che tutti i protagonisti del mercato abbiano accesso agli stessi contenuti con le stesse condizioni”.

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