Presto avremo bisogno di aprire un’ambasciata a Bishkek, in Kirghizistan, perché il nostro export in questo piccolo paese dell’Asia centrale sta letteralmente esplodendo: +178% nel 2022, +409% su base annua nei primi tre mesi del 2023.
IL KIRGHIZISTAN AIUTA LA RUSSIA A ELUDERE LE SANZIONI, DICONO GLI USA
Il Kirghizistan è uno dei paesi, secondo le autorità americane, che la Russia usa come sponda per evitare le sanzioni economiche. Tanto che il mese scorso diverse società con sede nel paese sono finite sulle black list del dipartimento di Stato.
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Questo è l’andamento del nostro export in Kirghizistan nel corso degli ultimi dieci anni.
IL CASO DELL’ARMENIA
È interessante anche il caso dell’Armenia, un altro paese che sarebbe coinvolto nelle triangolazioni con la Russia. Il nostro export è cresciuto dell’80 per cento nel 2022 e del 100 per cento nel primo trimestre di quest’anno.
Secondo FT, proprio gli scambi con la Russia sarebbero alla base del boom economico armeno: il Pil nel 2022 è cresciuto del 13 per cento, il doppio rispetto all’anno precedente.
Questo è l’andamento del nostro export in Armenia nel corso degli ultimi dieci anni.
(L’articolo è tratto dai tweet pubblicati da Luigi De Biase sul suo profilo)