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Come vanno i conti di Leonardo

Che cosa emerge dalla relazione semestrale del gruppo Leonardo e dalla guidance

L’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, gli Elicotteri e l’Aeronautica guidano la crescita di Leonardo nella prima metà del 2025.

Il colosso della difesa e aerospazio ha riportato ieri i risultati del primo semestre 2025, approvati dal cda presieduto dal presidente Stefano Pontecorvo.

Leonardo ha chiuso il primo semestre con un risultato netto ordinario di 273 milioni, in crescita del +44,4% rispetto al primo semestre 2024. Il portafoglio ordini raggiunge 45 miliardi.

Da qui l’azienda guidata da Roberto Cingolani ha migliorato le sue previsioni per ordini, flusso di cassa libero e indebitamento netto per l’intero anno. Leonardo ha affermato che i nuovi ordini a fine anno si attesteranno tra 22,25 e 22,75 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente stima di 21 miliardi di euro.

Sempre ieri la società ex Finmeccanica ha annunciato l’acquisizione delle attività di difesa di Iveco: l’operazione consentirà a Leonardo di aggredire un mercato di mezzi terrestri da 100 miliardi di euro e rappresenta “un’opportunità unica di offrire a livello globale sia piattaforme per mezzi a ruota e per mezzi cingolati. Siamo gli unici in grado di offrire sia a ruote sia cingolati per tutti i tipi di piattaforme: veicoli di fanteri, carri armati da combattimento leggeri, pesanti, blindati” ha dichiarato il ceo di Leonardo Cingolani.

Tutti i dettagli.

RICAVI IN CRESCITA A DOPPIA CIFRA

Al 30 giugno 2025 i ricavi di Leonardo sono saliti del 11,7% a 8,9 miliardi rispetto ai 7,985 miliardi di euro del primo semestre del 2024, in crescita in tutti i settori di business, nonostante la variazione di perimetro relativa alla cessione del business UAS (+12,9% isoperimetro). Di particolare rilievo l’apporto dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, degli Elicotteri e dell’Aeronautica, precisa la nota del gruppo di piazza Monte Grappa.

COSÌ COME LA REDDITIVITÀ

L’Ebita, pari a 581 milioni, risultano “in significativo aumento rispetto al primo semestre del 2024 in quasi tutti i settori (+10,9% rispetto al dato restated), riflette la crescita dei volumi e la solida performance dei business del Gruppo” indica la nota. Sul periodo incide particolarmente il risultato degli Elicotteri e dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza che più che compensano la flessione dell’Aeronautica, la quale risente dell’andamento previsto delle Aerostrutture e della partecipata strategica Atr.

“In miglioramento anche lo Spazio che inizia a beneficiare delle azioni di efficientamento avviate sul segmento manufatturiero della Space Alliance” aggiunge la società sottolineando che “la buona performance del Gruppo appare ancora più evidente se si esclude il contributo del business UAS dal dato comparativo”. Nel maggio 2024 Fincantieri ha comprato infatti da Leonardo la linea di business Underwater Armaments & Systems (Uas).

IL RISULTATO NETTO

Il risultato netto, pari a 542 milioni (-2,3%) si riduce al 30 giugno 2025 in quanto il risultato del primo semestre 2024 includeva la plusvalenza per 366 milioni per la valutazione al fair value del gruppo Telespazio mentre il primo semestre 2025 include la plusvalenza per la cessione del business Uas a Fincantieri per 283 milioni.

FLUSSO DI CASSA E DEBITO

Il gruppo ha ridotto ulteriormente l’indebitamento netto, pari a 2,17 miliardi di euro, rispetto a 3 miliardi di euro a giugno 2024 grazie all’andamento del Focf e il corrispettivo ricevuto nell’ambito della cessione del business Uas, pari a circa 446 milioni di euro.

Nello specifico, il Free Operating Cash Flow, negativo per 408 milioni di euro, per effetto dell’usuale profilo infrannuale caratterizzato da assorbimenti di cassa nella prima parte dell’anno, evidenzia un miglioramento (+18,7% rispetto al dato del semestre precedente, +19,0% rispetto al dato isoperimetro).

ANDAMENTO COMMERCIALE

Gli ordini, pari a 11,2 miliardi di euro, registrano un incremento del +8,9% rispetto al primo semestre del 2024,” a conferma del continuo rafforzamento dei «core business» quale risultato dei successi commerciali e del buon posizionamento dei prodotti, delle tecnologie e delle soluzioni del Gruppo, nonché della capacità di presidiare efficacemente i mercati chiave, in un contesto di mercato nel quale la domanda di sicurezza resta elevata. Il book to bill si attesta a 1,3.”

RIVISTA AL RIALZO LA GUIDANCE

Pertanto la società ha alzato la guidance 2025 su ordini e flusso di cassa operativo. In particolare, il gruppo conferma ricavi attesi a 18,6 miliardi di euro, Ebita pari a 1,66 miliardi, ma prevede un incremento degli Ordini di circa 21 miliardi a 22,25 – 22,75 miliardi, insieme a una revisione al rialzo del Focf di circa 870 milioni a 920 – 980 milioni di euro, per effetto del buon andamento del business e degli anticipi correlati agli ordini aggiuntivi. Inoltre la società stima una riduzione dell’Indebitamento Netto di Gruppo da circa 1,6 miliardi di euro a 1,1 miliardi, grazie al riflesso positivo del rafforzamento della generazione di cassa e allo slittamento al 2026 di alcune operazioni M&A attese nell’anno.

LE PAROLE DI CINGOLANI

“I risultati raggiunti nel primo semestre del 2025 evidenziano una solida prospettiva industriale del gruppo con un ulteriore calo dell’indebitamento, a conferma della bontà del lavoro svolto. Sulla base della performance del primo semestre e delle prospettive di crescita abbiamo rivisto al rialzo le guidance 2025, individuando nuovi target a livello di ordini, Focf e indebitamento netto”, ha commentato l’ad di Roberto Cingolani. “Stiamo costantemente migliorando il nostro posizionamento competitivo sui mercati domestici e internazionali, confermandoci sempre più come player di riferimento all’interno del processo di consolidamento dell’industria della Difesa”, aggiungendo: “Avanza lo sviluppo delle jv con Rheinmetall e Baykar. Il programma Gcap è entrato nella fase operativa.Grazie alle recenti operazioni di M&A in ambito cyber security, abbiamo compiuto un ulteriore passo per ampliare il nostro portafoglio prodotti, per citare le ultime iniziative intraprese relative alla crescita inorganica”.

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