I BUCHI DEL RECOVERY DI CONTE E GUALTIERI
Documento riservato recapitato la scorsa settimana al governo dalla Commissione Ue sul Recovery Plan italiano. Un fuoco di fila di richieste di chiarimenti e di parti che devono essere completate. (Fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
IL CORRIERE DELLA SERA COCCOLA DRAGHI
Draghi non è incline al trionfalismo né al presenzialismo e in un momento tanto difficile per il Paese non ritiene opportuno cercare le luci della ribalta. (…) Nella comunicazione, il motto si può riassumere con la formula «lavorare di più e parlare di meno». (fonte: Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
CTS CONSIGLIA, IL GOVERNO ESEGUE
Il governo ha sposato la linea del Cts: scuole di ogni ordine e grado chiuse in zona rossa (asili compresi) mentre, con 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti in territori in giallo o arancione, toccherà ai governatori assumersi la responsabilità di chiudere. (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
VACCINAZIONE PER CASTE?
Certe Regioni, come Toscana e Puglia, hanno fatto
passare anche altre categorie, come i dipendenti degli uffici giudiziari e pure gli avvocati (qualcuno nella riunione dell’altro giorno fra Regioni e Protezione civile ha parlato di «vaccinazione per caste»). (fonte: Rep)— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
BABELE VACCINALE
Categorie professionali inserite prima dei malati e con anziani a rischio, i 70enni, ad aspettare mentre vengono immunizzati studenti al primo anno di medicina, amministrativi Asl in smart working, baroni che non vedono mai i malati. Ogni Regione procede per conto proprio. (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
FIGLIUOLO FA SFIORIRE LE PRIMULE DI ARCURI
Le prime mosse di Figliuolo: addio “primule” di Arcuri da 400mila euro, i vaccini si fanno al drive-in. La nuova organizzazione prevede anche l’utilizzo di hangar e caserme. Intesa con la Protezione civile per distribuire le dosi. Allestito il primo centro a Milano. (La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
IL FOGLIO DAL LANCIAFIAMME AL VIOLINO
“Il Foglio chiedeva più poteri per Arcuri, ora elogia Draghi per averlo silurato”. (La Verità, pezzo di Daniele Capezzone) pic.twitter.com/bbKYlmjXWO
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
LE PALLE DI SALVINI
Salvini è scatenato in un vortice politico comunicativo più frenetico che mai. Si butta su tutte le palle e suggerisce la linea a tutti i ministri: dai vaccini al codice degli appalti, dalla ripartenza all’ammodernamento del porto di Livorno. Fino all’immigrazione. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
SCENARI POST PANDEMIA
"Studi sull’Italia mostrano che c’è stato un calo del 30% delle visite specialistiche e circa 30 mila diagnosi di tumore in meno rispetto agli anni precedenti. Questa è una coda della pandemia che dovremo gestire nei prossimi mesi", dice Caforio, chairman di Bristol-Myers Squibb.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
ISRAELE RIAPRE
"Continua l’apertura graduale dell’economia israeliana: palestre, piscine, hotel, teatri e cinema iniziano a funzionare secondo le direttive del “pass verde”, che per ora limita l’ingresso a vaccinati e a guariti. Da domenica si aggiungeranno pure sale eventi e ristoranti". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
ALLEANZE AMERICANE
"Su richiesta della Casa Bianca la Merck accetta di allearsi con Johnson&Johnson per aiutare quest’ultima ad aumentare più rapidamente la produzione di vaccini. È un’inedita “santa alleanza” tra due colossi dell’industria farmaceutica Usa". (Rampini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
GUERINI E LOTTI STRATTONANO ZINGARETTI
Per Base riformista, la componente Pd che fa capo al ministro Guerini e a Lotti, il Pd è stretto tra un’innaturale coalizione con la Lega «che rischia di scipparci l’agenda Draghi mentre noi siamo fermi» e «l’abbraccio mortale con i grillini, che vogliono cannibalizzarci». (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
SALOTTI VIRALI
Nel salottino tv di Floris ci sono in studio 7 persone senza mascherine che discutono di aerosol, droplet e necessità di mascherine. Ok.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 2, 2021
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
"Sono seriamente preoccupato per l'emerito Sabino Cassese, scomparso dai radar da alcuni giorni: più o meno da quando, dopo l'annuncio "Mai più Dpcm, solo decreti", s'è saputo che Draghi stava per firmare il primo Dpcm che conferma e anzi inasprisce l'ultimo di Conte. (Travaglio)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 3, 2021
“Ricordate che dovete morire”. https://t.co/xkp8UIt79V
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 2, 2021
Tutto ok su LinkedIn? pic.twitter.com/6XfnaL6UHy
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) March 2, 2021
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ESTRATTO DELL’ARTICOLO DI REPUBBLICA SUL RECOVERY PLAN:
Ecco uno squarcio sui ritardi del piano italiano per accedere ai 209 miliardi del Next Generation Eu. E sui buchi ereditati dal Conte 2 che il governo di Mario Draghi dovrà colmare. Molto rapidamente, visto che se l’Italia vorrà incassare la prima tranche dei finanziamenti europei in estate, il Recovery nazionale andrà notificato a Bruxelles ad aprile.
«Rinforzare il piano italiano nei tempi previsti non è una passeggiata», spiegava il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. E lo dimostra un documento riservato di 10 pagine — che Repubblica è in grado di svelare — recapitato la scorsa settimana al governo dalla Commissione Ue. Un fuoco di fila di richieste di chiarimenti e di parti che devono essere completate.
Il documento Ue copre la seconda missione del Pnrr italiano, ma rende l’idea dello stato di generale ritardo del piano nazionale, ovvero quella dedicata alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”: una voce da 69,8 miliardi, la cui fetta maggiore (29,55 miliardi) riguarda l’efficientamento energetico degli edifici.
La “prima valutazione” delle bozze spedite da Roma, in attesa della notifica formale, verte sul capitolo delle migliorie strutturali agli immobili. Due le direttrici indicate dall’Italia: una vasta operazione sul patrimonio pubblico (scuole, edilizia residenziale, comuni e cittadelle giudiziarie) e una che guarda al privato e si concretizza nel Superbonus del 110% per i lavori di efficientamento energetico e anti-sismici. In generale, per Bruxelles le intenzioni tricolori sul “green” vanno «nella giusta direzione», anche se poi sono pagine e pagine di richieste di informazioni e di buchi da riempire.
«Per la maggior parte degli investimenti proposti mancano informazioni chiave sui risparmi energetici previsti», è la prima critica di Bruxelles. Che assomiglia a una bocciatura visto che l’obiettivo della Ue è proprio migliorare l’efficienza energetica. E poi, non meno grave, «agli investimenti non sono state associate specifiche riforme nei settori dell’efficienza energetica». In particolare, l’Italia non ha messo nero su bianco cosa intenda fare per migliorare «l’ambiente economico e il funzionamento della pubblica amministrazione».
Un tema cruciale visto che «la scarsa capacità dell’amministrazione, specialmente a livello locale, è tra le maggiori sfide per l’attuazione dei progetti di investimenti». Come dire, non solo l’Italia intende spendere i soldi senza fare le riforme, ma se non riforma la burocrazia non riuscirà nemmeno a spendere in tempo utile i fondi del Recovery.
Se la governance del piano sugli edifici pubblici rischia di esser “frammentata” tra ministeri ed enti locali e «può portare a problemi di coordinamento», per gli incentivi ai privati si lamenta la complessità delle procedure: «Non c’è riferimento allo sviluppo del “One-stop-shop” che renderebbe più semplici le procedure per proprietari e imprese».
Servirebbe invece «uno sportello unico» per semplificare la burocrazia per famiglie e aziende. Restando al Superbonus, misura che ha suscitato grande interesse ma sta vivendo una partenza lenta, «un punto chiave per il successo dello schema — nota Bruxelles — è la possibilità per il proprietario di trasferire il credito a una banca o all’impresa senza dover anticipare nulla: tuttavia i ritardi nel pagare i crediti da parte della Pa e i vincoli di liquidità per le imprese possono impedire il trasferimento dei crediti. Vorremmo capire se il piano combina il Superbonus con strumenti finanziari».