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Utopia

L’Utopia del quotidiano Domani

Considerazioni e riflessioni a margine dell'inchiesta del quotidiano Domani sulla società di lobbying Utopia. La lettera di Francis Walsingham.

 

Caro direttore,

secondo me al quotidiano Domani stanno rischiando l’eterogenesi dei fini. Che il giornale di Carlo De Benedetti faccia le bucce a lobbisti e gruppi di pressione fa già sbellicarsi dalle risa, viste le gesta dell’Ingegnere. Ma la campagna giornalistica contro una delle maggiori società di lobbying, Utopia di Giampiero Zurlo (nella foto a destra per i 10 anni della rivista Airpress del gruppo Formiche-Base per altezza) ed Ernesto Di Giovanni, si sta tramutando in una sorta di pubblicità implicita.

Non vaneggio, segui il mio ragionamento che peraltro mi ha sussurrato un preoccupato concorrente di Utopia che – dopo l’immediata soddisfazione per l’articolo di Domani – inizia a dubitare sul reale impatto del pezzo del giornale ora diretto da Emiliano Fittipaldi (comunque, il quotidiano era molto più interessante quando era diretto da Stefano Feltri).

Qual è in sostanza la tesi del quotidiano debenettiano? Che i lobbisti di Utopia sono vicini ai meloniani e per dimostrare questa tesi elencano tutte le (legittime) consulenze in comunicazione e relazioni istituzionali pagate a Utopia da parte di alcune società pubbliche come PagoPa, Poligrafico dello Stato eccetera eccetera. Ora, a parte il fatto che non si capisce perché i presidenti di codeste società e le strutture interne di vertice già deputate ad avere relazioni istituzionali debbano affidarsi a una società esterna, per il resto non capisco quale sia il problema.

Anzi, il problema non c’è proprio. Perché – mi ha fatto notare un parente che conosce le attività di Utopia – i lobbisti nel mirino di Domani possono offrire ai clienti, pubblici e privati, un pacchetto che non ha eguali rispetto ai concorrenti. Essendo ben introdotti nel Parlamento e nei ministeri, le relazioni istituzionali sono un gioco da ragazzi per loro (che poi siano amici o meno del potente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, è un aspetto per certi versi secondario).

Utopia svolge inoltre un’accuratissima opera di comunicazione. Una comunicazione che è anche informazione. Infatti sono sempre più le testate che seguono i seminari e i dibattiti anche on line che organizza Utopia con politici, analisti ed editorialisti a beneficio di capi azienda e top manager che si avvalgono dell’opera di Utopia.

Inoltre, grazie agli studios di Utopia si producono anche video, clip, interviste e tanto altro, il tutto con una straordinaria professionalità. Professionalità che si nota anche nella sempre più crescente attività giornalistica del sito The Watcher, che fa capo a Utopia. Nel book aziendale vantato da Utopia di fatto c’è anche la rivista fondata da Paolo Messa Formiche (di cui il gruppo Utopia è azionista di primo piano): insomma uno scatto di Pizzi può far diventare vip un mero vippino.

Peraltro, la direzione di The Watcher commenta e analizza anche su Mediaset (non so se anche su Rai, Sky e La7) i fatti della politica interna ed estera oltre a moderare, insieme ad altri direttori di testate giornalistiche blasonate, panel di seminari e conferenze come quella prossima organizzata da Nazione Futura, un’influente associazione vicina a Fratelli d’Italia.

Ecco, se il Domani si fosse accorto di questo aspetto ci avrebbe montato un paio di inchieste…

Ma torniamo al punto di partenza. Mettiti nei panni di un’azienda, pubblica o privata non importa, piccola, media o grande che sia, e chiediti: dopo aver letto l’inchiesta di Domani sui legami stretti fra Utopia e meloniani, e dovendo scegliere una società di lobbying, secondo te sceglierà o non sceglierà Utopia? Ma certo che la sceglierà: chi non vuole essere affiancato da lobbisti ben introdotti nei palazzi governativi?

Ecco perché il mio amico lobbista concorrente di Utopia sta smadonnando per la pubblicità indiretta – secondo lui – arrivata da Domani.

Sarà così?

Non è vero, ma ci credo…

E tu?

Salutoni,

Francis Walsingham

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