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Ue Price Cap Gas

L’Ue sta perdendo la guerra economica contro la Russia?

Cina e Stati Uniti stanno beneficiando della guerra Russia-Ucraina al contrario dell’Unione europea? Il corsivo di Giuseppe Gagliano

 

Fino a questo momento è difficile negare che Cina e gli Stati Uniti stiano beneficiando della guerra Russia-Ucraina al contrario dell’Unione europea.

Il non-allineamento della Cina, dell’India, del Brasile, del Sudafrica e del mondo arabo consente a queste nazioni di non subire danni da questa guerra.

Ben lungi dall’essere peregrina, questa ipotesi è confermata dal fatto che le importazioni da parte dell’Unione europea dalla Russia – importazioni relative al petrolio e il gas – sono addirittura aumentate del 78% nonostante la politica delle sanzioni da parte di Bruxelles.

Nello specifico le importazioni di petrolio sono aumentate del 70% mentre quelle di gas sono lievitate del 240%, arrivando a toccare la cifra record in termini di profitti di 24 miliardi di euro.

Nonostante le previsioni ottimistiche di numerosi analisti – previsioni tuttavia in gran parte infondate -, la produzione di greggio russo sarà destinato ad aumentare durante il prossimo anno e le sanzioni occidentali avranno un impatto tutto sommato circoscritto e limitato grazie al fatto che i paesi asiatici hanno aumentato i loro acquisti dalla Russia nel settore del petrolio e del gas.

A dimostrazione dell’enorme impatto che questa guerra sta avendo, consideriamo che i prezzi della energia ha superato ormai la soglia dei 540 euro al MWh secondo i dati della Borsa europea dell’energia di Lipsia.

Superfluo rimarcare che allo stato attuale non solo la transizione ecologica sia sempre più lontana, ma ci sembra doveroso sottolineare anche che investire sulle fonti fossili da parte delle nazioni europee ed extra europee sia inevitabile proprio per compensare le carenze dovute alle scelte poste in essere dalla UE.

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