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Armi

Perché l’Europa vuole studiare la guerra in Ucraina

L'Unione europea ha commissionato uno studio dettagliato sulle armi utilizzate nella guerra in Ucraina. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Come riportato dal New York Times, l’Unione Europea e il ministero degli Affari esteri tedesco hanno finanziato alla società inglese Conflict Armament Research uno studio ampio e dettagliato sulle armi e sulle munizioni utilizzate durante la guerra in Ucraina.

COSA DICE LO STUDIO

Questo studio indica con estrema accuratezza la consistenza dei trasferimenti illeciti di armi in Ucraina da parte russa, rilevanza questa che continua ad alimentare la guerra in Ucraina.

Gli analisti si soffermano, per esempio, sulle 4000 munizioni per armi di piccolo calibro utilizzate durante le guerre nel periodo che va dal 2014 al 2019. Accanto alle armi di piccolo calibro sono state anche prese in considerazione lanciagranate e missili anche aerei. Attraverso una accurata tracciatura dei numeri di serie di queste armi è stato possibile arrivare ai produttori delle armi stesse, che non potevano che essere russi.

IL SENSO DELLO STUDIO

Indipendentemente dai dettagli tecnici, questo studio conferma in modo potremmo dire definitivo il ruolo rilevante che la Russia ha avuto in questo conflitto. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare anche il ruolo degli Stati Uniti, che hanno fornito a Kiev missili anticarro, o il ruolo della Turchia, che ha invece fornito all’Ucraina i celebri droni Bayraktar.

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