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Tutte le premesse del prossimo vertice fra Trump e Kim Jong-un sul nucleare

Nuovo summit nucleare a fine febbraio tra Donald Trump e Kim Jong-un. L'articolo di Marco Orioles

 

A fine febbraio ci sarà un secondo summit tra Donald Trump e il leader della Corea del Nord Kim Jong-un. Lo ha annunciato venerdì la Casa Bianca dopo che il presidente Usa ha avuto, definizione sua, un “incredibile incontro” nello Studio Ovale con l’inviato di Pyonyang, l’ex capo dell’intelligence militare Kim Yong Chol, giunto a Washington con una lettera di Kim per Trump.

CHE COSA DICE LA NOTA DELLA CASA BIANCA

“Il presidente Donald J. Trump”, recita la nota della Casa Bianca, “si è incontrato con Kim Yong Chol per un’ora e mezza per discutere di denuclearizzazione e di un secondo summit, che si terrà intorno alla fine di febbraio”. La location “sarà annunciata più avanti”: tra le ipotesi al vaglio, Vietnam, Tailandia, le isole Hawaii e Singapore, dove si è tenuto il primo storico summit Trump-Kim lo scorso 12 giugno.

LE PAROLE DI TRUMP

“Abbiamo fatto molti progressi per quanto riguarda la denuclearizzazione”, ha dichiarato Trump dopo l’incontro, “e stiamo parlando di un sacco di cose diverse. (…) Le cose stanno andando molto bene con la Corea del Nord”. Prima di recarsi nella residenza del presidente americano, Kim Yong Chol ha avuto un colloquio con il Segretario di Stato Mike Pompeo: secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Palladino, i due hanno avuto “una buona discussione” sugli “sforzi (necessari) per fare progressi sugli impegni che il presidente Trump e il presidente Kim Jong-un hanno preso al summit di Singapore”.

VERSO IL SECONDO INCONTRO

L’accelerazione verso un secondo incontro al vertice tra Usa e Corea del Nord arriva dopo mesi di stallo nel negoziato tra i due paesi e dopo che, nel suo discorso di capodanno, Kim Jong-un si era detto disponibile a incontrare Trump “in qualsiasi momento”.

I PRECEDENTI

All’inizio dell’anno, Kim si è recato in Cina alla corte di Xi Jinping, onde confrontarsi con il suo storico alleato sul modo con cui far progredire le trattative con l’America. A Pechino, il capo del regno eremita dichiarò che la Corea del Nord avrebbe perseguito l’obiettivo di un secondo summit con gli Stati Uniti per “raggiungere risultati cui la comunità internazionale darà il benvenuto”.

LO SCENARIO CINESE

Alcuni analisti guardano con sospetto al ruolo della Cina, supponendo che Pechino possa usare la leva con Pyongyang per ottenere concessioni dall’America sul fronte del negoziato sui commerci.

(Breve estratto del Taccuino Estero di Marco Orioles, nuova rubrica del giornale web Policy Maker; qui la versione integrale della rubrica)

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