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Non solo aereo come nuovo Air Force One, tutte le mire di Trump in Qatar

In vista della prima visita di un inquilino della Casa Bianca nel paese in oltre vent'anni, il Qatar vuole omaggiare Trump con un nuovo aereo presidenziale di lusso. Intanto la Trump Organization ha diversi progetti attivi nella regione del Golfo

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha difeso la possibilità di ricevere un aero jet di lusso dal Qatar da utilizzare come aereo presidenziale, l’Air Force One americano.

Sarebbe “stupido” non farlo: ha difeso così Trump il piano che prevede che gli Stati Uniti accettino “gratuitamente” un jumbo jet da 400 milioni di dollari dal Qatar, dopo che i Democratici hanno criticato la mossa definendola “corruzione in piena vista”.

Il viaggio del Presidente Usa, che include tappe in Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, sarà il suo primo nella regione del Golfo da quando è tornato in carica. Segna anche la prima visita di un presidente degli Stati Uniti in Qatar in oltre vent’anni, dopo la visita di George W. Bush nel giugno 2003.

“Questo viaggio di per sé è una dimostrazione che la relazione si è rafforzata. È sempre stata forte. Credo che gli ultimi anni lo abbiano dimostrato”, ha osservato l’ambasciatore statunitense in Qatar, S.E. Timmy Davis.

Ma la disponibilità della famiglia reale del Qatar a trasferire un jet del valore di circa 400 milioni di dollari negli Stati Uniti per utilizzarlo temporaneamente come Air Force One è solo un aspetto del coinvolgimento finanziario del presidente Trump con la nazione mediorientale, rileva Axios.

Tutti i dettagli.

LE PAROLE DI TRUMP

Lunedì il numero uno della Casa Bianca ha dichiarato ai giornalisti che l’offerta del Qatar rappresenta un “grande gesto”. “L’apprezzo molto”, ha affermato Trump a proposito dell’offerta del Qatar. “Non rifiuterei mai un’offerta del genere. Voglio dire, potrei essere uno stupido e dire ‘no, non vogliamo un aereo gratuito e molto costoso'”.

Il presidente ha aggiunto che gli Stati Uniti continuano a proteggere i Paesi del Golfo. “Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e altri, li teniamo al sicuro. Se non fosse per noi, probabilmente non esisterebbero in questo momento”, ha proseguito.

UN “AIR FORCE ONE” TEMPORANEO

Il velivolo che il Qatar si appresta a donare a Trump è un Boeing 747-8 assemblato negli Stati Uniti, che il Qatar ha acquistato e di cui ha riallestito gli interni. Il velivolo si troverebbe da mesi negli Stati Uniti, e non è chiaro se le autorità federali abbiano già intrapreso le complesse attività tese a escludere la presenza a bordo del velivolo di apparecchi atti allo spionaggio.

Trump ha affermato che l’aereo qatariota sarebbe una soluzione temporanea. Lunedì ha affermato che il Boeing 747-8 sarebbe andato “direttamente” alla biblioteca presidenziale di Trump al termine del suo mandato e che non lo avrebbe utilizzato dopo la fine del suo mandato.

E ancora una volta il presidente americano si è lamentato del tempo che ci sta mettendo a sostituire l’Air Force One statunitense.

I RITARDI DI BOEING

L’Air Force One è un Boeing 747 modificato. Ne esistono due e il presidente vola su entrambi gli aerei che hanno più di 30 anni. Nel luglio 2018, durante la prima amministrazione Trump, Boeing ha ricevuto un contratto da 3,9 miliardi di dollari per costruire due velivoli 747-8 da utilizzare come Air Force One, la cui consegna era prevista entro dicembre 2024. Tuttavia, il colosso aerospaziale ha posticipato la consegna almeno fino al 2027 o al 2028, verso la fine del secondo mandato di Trump.

Tecnicamente il programma è noto come VC-25B, poiché la famosa designazione “Air Force One” è riservata a quando il presidente si trova effettivamente su qualsiasi aereo dell’aeronautica americana, non quando è a terra, e tanto meno in costruzione, precisa la Cnn.

LE IMPLICAZIONI DEL REGALO QATARIOTA

Allo stesso tempo l’offerta di uno Stato del Golfo per sostituire il vecchio aereo presidenziale solleva preoccupazioni etiche.

Oltre a rappresentare una potenziale violazione della clausola sugli emolumenti della Costituzione degli Stati Uniti, il regalo del Qatar sarebbe probabilmente il più ingente fatto da uno stato o ente straniero a un presidente degli Stati Uniti nella storia recente, segnala il Financial Times.

Nonostante il Qatar abbia precisato che non si tratta di un dono ma di una sorta di leasing, “per uso temporaneo”, i democratici hanno chiesto l’apertura di un’indagine accusando Trump di corruzione.

Domenica, Trump ha definito l’iniziativa una “transazione molto pubblica e trasparente” e ha accusato i Democratici di voler pagare “un prezzo elevato” per l’aereo. “Chiunque può farlo!”

Intanto anche diversi senatori repubblicani hanno espresso dubbi e preoccupazioni in merito alla possibilità che il presidente Usa Donald Trump riceva in regalo dal Qatar un nuovo aereo presidenziale di lusso, ponendo dubbi in merito alla sicurezza e alle implicazioni legali ed etiche del dono.

TUTTI GLI ACCORDI DELLA TRUMP ORGANIZATION IN QATAR

Infine, il tour di Trump evidenzia l’attenzione dell’amministrazione sulla cooperazione economica e sugli investimenti tra gli Stati Uniti e i Paesi del Golfo. Ma gli esperti notano che si tratta di un’area in cui gli interessi commerciali della sua famiglia e i suoi obiettivi politici si sovrappongono.

L’azienda omonima di Trump ha recentemente firmato un accordo per la costruzione di un campo da golf e di ville di lusso sulla costa orientale del Qatar, confondendo i confini tra i rapporti diplomatici americani e gli interessi finanziari personali di Trump. Vuole tornare con accordi e promesse di investimento per un valore di 1.000 miliardi di dollari, hanno riferito Barak Ravid, Alison Snyder e Marc Caputo di Axios.

Poche settimane fa, Eric Trump, vicepresidente esecutivo della Trump Organization, ha raggiunto un accordo con la società statale Qatari Diar e Dar Global, un partner saudita, per lo sviluppo del nuovo Trump International Golf Club a nord della capitale Doha, riporta ancora Axios. Il sito includerà un “campo da golf di lusso a 18 buche, un golf club e un’esclusiva collezione di ville di lusso a marchio Trump”, secondo un comunicato stampa.  Eric Trump ha dichiarato in una nota: “Siamo incredibilmente orgogliosi di espandere il marchio Trump in Qatar” attraverso il progetto. Secondo l’Associated Press l’accordo estero è il primo stipulato dall’azienda della famiglia Trump da quando il presidente è tornato in carica.

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