L’OMELIA DOMENICA DI PAPA SCALFARI
"Conte ha in mente (è quanto io so) un governo centrista che tuttavia dovrebbe essere appoggiato dalla sinistra italiana nelle sue varie posizioni. Questo è Conte ed è appoggiato in questo suo tentativo anche dal presidente della Repubblica", scrive Eugenio Scalfari su Repubblica
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 24, 2021
DIBATTITI DEMOCRATICI
Il malessere tra i dem, cresce il fronte anti urne. Orlando, vicesegretario Pd, interviene: «Conte non si molla». (sintesi Corsera)
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Tabacci a Rep: "Ora il premier si dimetta: nuovo esecutivo o urne".
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LA QUESTIONE DELLE QUESTIONI
La sostanza politica e parlamentare https://t.co/TbgQF33kyW
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 24, 2021
PIANI VIRALI
Piano vaccini dimezzato. Slittano prof e over 60
e il calendario è da rifare. (sintesi Rep)— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 24, 2021
ALGORITMI SUPPOSTI
«L’algoritmo dell’Istituto superiore di sanità che calcola l’Rt si inceppa sui guariti non dichiarati sintomatici, ossia quelli per cui non è compilato il campo dello “stato clinico”. È una nostra supposizione», dice Marco Trivelli, dg dell’assessorato alla Sanità della Lombardia
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ENERGIE
"Entro il 2029 la domanda di nickel raddoppierà, quella di cobalto triplicherà, quella di grafite in fiocchi e di manganese sarà quadrupla, mentre quella di litio crescerà di 6 volte», afferma Simon Moores, managing director di Benchmark Mineral Intelligence. (fonte: Sole24Ore)
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EUROPEISMI
Enzo Amendola risponde al telefono dopo un sabato a Procida, fra sprazzi di sole, pioggia e mare mosso. Poiché è ministro per gli Affari europei (…) da mesi dedica quasi esclusivamente il suo tempo alla messa a punto del Recovery Plan. (La Stampa)
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GIORNALISMI
Titolone di prima pagina del quotidiano La Stampa: “Se si va alle urne salta il Recovery”.
Nel testo dell'intervista della Stampa al ministro degli Affari europei, Enzo Amendola (Pd), si legge: "Se si andasse al voto non potrebbe essere questo governo a presentare il Recovery".
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Secondo il quotidiano La Stampa (Exor-Gedi), la notizia più rilevante di economia e finanza oggi è questa: "Il presidente di Exor Elkann in un’intervista a Le Figaro rilancia il ruolo del capitalismo familiare".
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NIENTE TIK TOK PER TIKTOK?
A 24 ore dalla notifica del provvedimento d’urgenza del Garante per la privacy, l’applicazione della cinese ByteDance – TikTok – non ha eseguito l’ordine di interrompere il trattamento dei dati degli utenti italiani di cui non ha verificato l’età. (Corsera)
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Se fosse intervenuta e se lo farà nelle prossime ore, tutti gli italiani iscritti a TikTok (9,3 milioni contando i soli maggiorenni) non sarebbero più stati in grado di caricare contenuti, commentare o dare il proprio apprezzamento ai post fino al 15 febbraio. (fonte: Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 24, 2021
Cosa rischia TikTok? «Una sanzione pecuniaria pari al 4% del fatturato globale: parliamo di milioni di euro. Il 15 febbraio, giorno in cui scadrà lo stop, decideremo cosa fare: potremmo anche prorogarlo a lungo», dice Guido Scorza, commissario del Garante Privacy.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU TIKTOK:
A 24 ore dalla notifica del provvedimento d’urgenza del Garante per la privacy, l’applicazione della cinese ByteDance non ha eseguito l’ordine di interrompere il trattamento dei dati degli utenti italiani di cui non ha verificato l’età. Se fosse intervenuta e se lo farà nelle prossime ore, tutti gli italiani iscritti a TikTok (9,3 milioni contando i soli maggiorenni, secondo Comscore) non sarebbero più stati in grado di caricare contenuti, commentare o dare il proprio apprezzamento ai post fino al 15 febbraio.
Dall’app non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale, ma a quanto risulta il provvedimento è nelle mani dei legali, che stanno decidendo il da farsi. «Non è che ci aspettassimo una risposta immediata» spiega il componente del Collegio del Garante Guido Scorza, sottolineando l’eccezionalità della situazione: «Non ci sono precedenti. Diciamo che considerate le difficoltà tecniche è ragionevole che non ci sia stata una reazione immediata, ma se a metà della prossima settimana saremo ancora davanti a una silenziosa inattività o all’assenza di una notifica dovremo prenderne atto».