Tiktok si deve di fatto fermare in Italia fino al 15 febbraio. Lo ha deciso il Garante per la riservatezza dei dati personali, anticipando gli esiti delle due inchieste della Procura di Palermo sulla morte di una bambina di 10 anni.
LA QUESTIONE DELL’ETA SU TIKTOK
È l’età la leva del divieto senza precedenti nel nostro Paese: per la legge italiana i minori di quattordici anni non possono avere un profilo su piattaforme come TikTok, YouTube o Facebook senza il consenso dei genitori. Secondo le regole dell’app della cinese Bytedance, è vietata l’iscrizione agli under 13.
LA NOTA DEL GARANTE SU TIKTOK
“Abbiamo ricevuto e stiamo analizzando l’informativa del Garante. La privacy e la sicurezza sono una priorità assoluta per TikTok e lavoriamo costantemente per rafforzare le nostre policy, i nostri processi e le nostre tecnologie per proteggere tutta la nostra community e i nostri utenti più giovani in particolare”. Così, in una nota, un portavoce di TikTok in merito alla decisione dell’Autorità per la protezione dei dati personali che ieri – dopo il caso della bambina di 10 anni morta a Palermo – ha disposto il blocco per tutti gli account del social “per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica”.
CHE COSA HA DECISO IL GARANTE SU TIKTOK
Dunque, blocco per TikTok «dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica». Di fatto una chiusura del social network, come spiegato a Repubblica dal Garante della privacy. Perché TikTok non ha, al momento, strumenti di accertamento «sicuro» dell’identità. E infatti la nota del Garante si intitola: “Il Garante dispone il blocco del social”. Il divieto durerà fino al 15 febbraio.
IL BLOCCO DI TIKTOK SPIEGATO DAL GARANTE
«Per noi corrisponde tecnicamente a un blocco selettivo degli under 13: la verità è che l’app non è presumibilmente in grado di verificare l’età degli altri e dovranno bloccare tutto», ha spiegato Guido Scorza, componente del Collegio del Garante e relatore del provvedimento. «Abbiamo ricevuto e stiamo analizzando l’informativa del Garante» ha commentato un portavoce di TikTok.
DA DOVE NASCE LA DECISIONE DEL GARANTE SU TIKTOK
.La decisione del Garante arriva nel giorno in cui a Palermo i medici hanno prelevato gli organi donati dalla famiglia di Antonella Sicomero, la bambina di 10 anni vittima di una sfida social proprio su TikTok. La ragazzina mercoledì sera aveva stretto attorno al collo una cintura del papà per partecipare al “Blackout challenge”, una prova di resistenza in cui si deve rimanere senza respiro più a lungo possibile.
IL COMMENTO DI SCORZA (GARANTE) SU TIKTOK
«Ci sarebbero tecnologie in grado di accertare l’età, ma TikTok non utilizza al momento questi strumenti. Questo conferma la necessità di un blocco», spiega Guido Scorza, relatore del provvedimento del Garante. Cosa succede adesso? «Il social —continua Scorza — dovrebbe cessare ogni trattamento connesso all’erogazione del servizio di utenti dei quali non sono in grado di verificare che siano ultra tredicenni e se non lo facessero andrebbero incontro a una sanzione fino a 20 mln di euro».
LA PARTICOLARITA’ DI TIKTOK
L’unicità di TikTok sta però «nella moltiplicazione dei contenuti, sia da parte di chi li crea ispirandosi a quelli già postati dagli altri inventando remix, meme o duetti, sia per chi li consulta, senza dover per forza aprire un profilo e godendo comunque dei suggerimenti dell’algoritmo, e può andare avanti all’infinito», ha spiegato al Corriere della Sera Alessandro Bogliari, a.d. dell’americana The Influencer Marketing Factory.