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Spagna

Perché Rajoy nega tutto sullo scandalo di spionaggio in Spagna

Cosa succede in Spagna con il caso Gürtel. L'articolo di Giuseppe Gagliano.

L’ex-primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha negato di essere a conoscenza di una presunta operazione di spionaggio che secondo i pubblici ministeri è collegata a uno degli scandali di corruzione più estesi della storia politica spagnola.

Il presunto scandalo di spionaggio si riferisce a quello che in Spagna è noto come il caso Gürtel, incentrato su una vasta rete di evasione fiscale, corruzione e riciclaggio di denaro. Il caso Gürtel ha riunito importanti dirigenti d’azienda, boss criminali e politici di alto livello del partito conservatore di Rajoy Partido Popular (PP).

Nel maggio del 2018, la più alta corte penale spagnola, l’Audiencia Nacional, ha stabilito che alti funzionari del PP si erano arricchiti attraverso tangenti e avevano riciclato ingenti somme di denaro con l’assistenza della malavita criminale. Lo scandalo ha effettivamente posto fine al governo del primo ministro Rajoy e ha praticamente annientato la popolarità elettorale che una volta era molo solida del PP.

Nel 2020 è emerso un altro lato del caso Gürtel, che è diventato noto come Operation KITCHEN. Questo si riferisce a uno sforzo di spionaggio che ha preso di mira il senatore Luis Bárcenas, che è stato anche tesoriere del PP. Si è scoperto che Bárcenas aveva in suo possesso documenti contabili che hanno fatto luce su un sistema segreto per la registrazione di tangenti illecite pagate agli amministratori del PP e alle figure di alto livello del partito. Per la sua implicazione nel caso Gürtel, Bárcenas è stato infine condannato a 33 anni di carcere, che sta attualmente scontando.

Sembra inoltre che alti dirigenti del PP si siano resi conto che Bárcenas aveva questi documenti in suo possesso e che poteva condividerli con le autorità in modo da assicurarsi una pena detentiva più leggera per se stesso e proprio per questo avrebbero pianificato un’operazione di spionaggio volta a impedire che i documenti di Bárcenas finissero nelle mani delle autorità.

Lunedì, tuttavia, Rajoy, che è stato primo ministro dal 2011 al 2018, ha affermato di non essere a conoscenza di alcuno piano di spionaggio intrapreso contro Bárcenas. Parlando davanti a una commissione parlamentare che sta indagando sull’operazione KITCHEN, Rajoy ha detto di non avere nulla a che fare con la vicenda di spionaggio. In seguito ha detto ai giornalisti: “Non ho mai avuto alcuna conoscenza dell’esistenza di questa operazione […], quindi ho dato istruzioni su qualcosa di cui non sapevo nulla? Non so cosa stessero cercando [il comitato]”. Rajoy ha anche detto alla commissione parlamentare: “Non mi interessa davvero che cosa sig. Bárcenas [e altri implicati nel caso Gürtel] avrebbero potuto dire di me”.

Indipendentemente dalle specifiche della vicenda giudiziaria, quello che è certo è che ancora una volta lo Stato scuro – quello che gli americani chiamano il Deep State – lavora occultamente e in modo sinergico con lo stato formale. In Europa come al di fuori dell’Europa. Sia sufficiente pensare alla stretta collaborazione tra le Triadi cinesi e l’intelligence del Dragone. Le democrazie europee – e non – hanno infatti sempre avuto – ed hanno – un volto oscuro che molti chiamano anche Stato parallelo.

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