Nonostante la politica estera cinese nei confronti di Taiwan sia finalizzata a ostacolarne e limitarne l’autonomia strategica, politica ed economica, recentemente il ministro degli Esteri del Somaliland ha invitato Taiwan a investire nel petrolio e nelle imprese del suo paese.
Desiderosa di espandere i suoi legami con l’Africa, Taipei nel 2020 è riuscita ad aprire un ufficio di rappresentanza in Somaliland, che si è staccato dalla Somalia nel 1991 e non è riconosciuto a livello internazionale come paese.
In un incontro con Tsai Ing-wen, presidente dell’isola, a Taipei mercoledì, il ministro degli Esteri del Somaliland Esse Kayd ha chiesto alle “aziende giganti” di Taiwan di investire e commerciare in Africa. Infatti nel settore minerario, il Somaliland ha un enorme potenziale per gli investimenti stranieri, compresi i giacimenti di idrocarburi, petrolio e gas, nonché carbone, che possono essere facilmente esplorati.
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