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Serenella Draghi serena?, Melandri economista?, Benetton superstar?, Biden trumpeggia?

Serenella Cappello in Draghi, Giovanna Melandri, Alessandro Benetton e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

SERENELLA STA POCO SERENA OGGI A CASA CON MARIO…

 

NON SAPEVO CHE MELANDRI FOSSE ANCHE PROF. DI ECONOMIA…

 

IL CIRCO DEGLI 007 SUPERSEGRETI

 

IL CIRCO DEI MAGISTRATI IRREPRENSIBILI

 

STELLANTIS CHIAGNE E FOTTE

 

CARTOLINA DAL NIGER

 

CARTOLINE DALLA CASA BIANCA BIDENIANA

 

SERMONI FRA LIBERISMO E STATALISMO

 

UN TESORO DI ADVISOR

 

ALESSANDRO BENETTON SUPERSTAR

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI START MAGAZINE SU TAVARES:

Tavares, anche detto “il Mourinho dell’automotive”, visto che come l’allenatore connazionale anche l’amministratore delegato, è noto per la poca diplomazia e l’assenza di tatto, dalle colonne del Sole 24 Ore – testata non certo amica, che ultimamente ha sferzato in più di un’occasione il Gruppo automobilistico – il Ceo di Stellantis commenta così le ultime mosse del governo: “Le dico questo: noi non abbiamo paura della sfida cinese, ma indebolire Stellantis in Italia non aiuterebbe l’Italia”.

COSA CHIEDE TAVARES ALL’ESECUTIVO PER PRODURRE IN ITALIA

Se non è una minaccia, nemmeno così velata, poco ci manca. Quindi il numero 1 di Stellantis torna a batter cassa al governo: “Il Governo italiano dovrebbe aiutare i consumatori italiani perché le auto elettriche costano di più di quelle a combustione interna e il mercato italiano, per la sua specificità, va aiutato più di altri”.

Una litania che il portoghese ripete da parecchio. Sul finire dello scorso luglio, a trattative appena iniziate, nella nota del costruttore vergata a margine del primo incontro al Mimit si leggevano queste richieste:  “incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell’approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione”.

“Complessivamente – dettaglia Tavares al Sole – in Italia siamo al 63% della nostra capacità produttiva e che saremmo pronti a raddoppiare la produzione della 500 elettrica a Torino. Ma l’Italia ha un problema, riscontrabile nella struttura del suo mercato: ha la quota di segmento B (utilitarie, ndr) più grande, se confrontata con quella degli altri Paesi europei. Questo ci dice che la questione dell’accessibilità è molto importante per le famiglie italiane”.

TAVARES: “OTTIMI I RAPPORTI COI SINDACATI” (MA A MIRAFIORI SI SCIOPERA)

Puntualmente, alla minaccia però è seguita la rassicurazione: ” Continueremo ad avere un’attività molto intensa di design. Tutti i più bei modelli di Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth nascono a Mirafiori, per non dire di Maserati. Continueremo così”. Tavares si spinge anche oltre, dicendo: “Il dialogo che abbiamo con i sindacati e il nostro personale in Italia è eccellente”.

Sarà, ma l’Ad di Stellantis dimentica che il piano industriale che ha firmato è alla base delle agitazioni di Mirafiori. Di più, è causa del primo sciopero unitario da quindici anni a questa parte indetto da Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri il prossimo 12 aprile, allargato all’intera filiera.

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