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Google Antitrust

Cosa fa la Russia contro le Big Tech

Tutte le ultime mosse della Russia contro Google e non solo. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

La Russia ha aumentato la pressione sulle grandi aziende tecnologiche quest’anno come parte di una campagna che i critici caratterizzano come un tentativo da parte delle autorità russe di esercitare un controllo più stretto su Internet, che ritengono minacci la libertà individuale e aziendale.

Google ha indicato in una e-mail che avrebbe esaminato la decisione del tribunale russo prima di decidere le misure da adottare.

La corte ha multato Meta Platforms con 2 miliardi di rubli (27,15 milioni di dollari) per gli stessi motivi. L’organismo russo di monitoraggio delle comunicazioni Roskomnadzor ha affermato che Facebook e Instagram non hanno cancellato duemila elementi che violano le leggi russe, mentre Google conserva 2.600 articoli di contenuti proibiti.

La Russia ha imposto piccole multe alle società tecnologiche straniere durante tutto l’anno; per quanto riguarda la multa di Google, è poco più dell’8%.

La Russia ha inoltre ordinato alle aziende di rimuovere i messaggi che incoraggiano la tossicodipendenza e gli hobby pericolosi, le informazioni sulle armi e gli esplosivi fatti in casa, nonché i messaggi dei gruppi che designa come estremisti o terroristi.

Google, che quest’anno ha pagato più di 32 milioni di rubli di multe per violazione dei contenuti, non è d’accordo con Mosca su una serie di questioni come per esempio il fatto che la Russia ha chiesto a Google di ripristinare l’accesso ai canali in lingua tedesca dell’emittente statale RT.

Proprio lo scopo di evitare ulteriori sanzioni, Mosca ha anche chiesto che 13 società tecnologiche straniere, principalmente americane, tra cui Google e Meta Platforms, siano ufficialmente rappresentate sul suolo russo entro il 1° gennaio. In caso contrario vi saranno delle restrizioni molto stringenti fino ad arrivare al divieto assoluto di poter trasmettere sul suolo russo.

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