SINTESI DAL SENATO
Fiducia al governo con i voti di tre senatori a vita, due ex Forza Italia e un ex 5S. Sì anche dal socialista Nencini. Decisive però le astensioni di Italia Viva. (sintesi Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
FERMEZZA
Secondo il quotidiano Repubblica, "Zingaretti resta fermo e manda fuori strada gli altri".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
BETTINI IN ESTASI DI CONTE
Il linguaggio un po’ professorale e forbito di Giuseppe Conte «piace alla gente, più di certe parole della politica ormai consunte. Ci vedono autenticità, verità, e questo è importante», dice Goffredo Bettini a Repubblica.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
OFFERTE
Alla senatrice Paola Binetti (Udc) hanno offerto il ministero della Famiglia. Al socialista Riccardo Nencini hanno proposto un posto da sottosegretario. Lui, perdendo il senso della misura, ha detto di sentirsi come Ulisse sulla nave in tempesta. (Francesco Roncone, Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
"Abbiamo offerto, e l’offerta resta in campo, di allargare la
maggioranza ai moderati a disagio in un'alleanza a guida Salvini e Meloni, per sostenere una linea europeista e approvare una legge proporzionale che liberi il Paese da alleanze forzate", dice Franceschini a Repubblica— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
VENDETTE
«E' una vendetta personale e molto femminile dell’ex cerchio magico contro il nuovo cerchio magico», racconta una fedelissima del Cavaliere, parlando del sì della senatrice di Forza Italia, Maria Rosaria Rossi, al governo Conte. (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
ATTESE
Nencini (Psi) ha detto in sostanza a Conte «fammi vedere le carte, progetto e programma». Molti si aspettano che farà il ministro. Quagliariello respinge «annessioni», ma non ha sbattuto il telefono in faccia a Conte. Così i tre senatori Udc: De Poli, Saccone e Binetti. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
CONFUSIONI
"Conte ha pensato di inserire nel suo discorso un inciso dedicato alle opere pubbliche e ai cantieri. Ma deve aver letto male i numeri, pure elaborati con attenzione, perché, facendo di tutta un’erba un fascio, ha confuso bandi di gara, appalti e cantieri". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
POLVERE DI POLVERINI
"La destra di Meloni e Salvini non è la mia destra", dice nel salotto di Floris su La7 Renata Polverini – già segretario della Cisnal, ex presidente della Regione Lazio per il centrodestra, quindi deputato di Forza Italia – dopo aver votato la fiducia al governo Conte.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
FINI RAGIONAMENTI
"Il senatore Nencini è anche un fine intellettuale", dice Conte.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
LA REPLICA DI CONTE AL SENATO IN UN TWEET
Una coccola indiretta a Giarrusso, un approfondimento costruttivo per Quagliariello, un elogio sperticato di Nencini, l’europeismo invocato mentre sputacchia sul sovranismo (dunque sul Conte 1): la replica di Conte 2 tendente al 3 con il “nuovo progetto politico” è tutta qui.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
VARIANTI
«C’è qualche preoccupazione sulle varianti brasiliana e sudafricana: stiamo aspettando gli studi per verificare se queste due varianti, come temuto, incidano sul vaccino e in quale misura», dice Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
RIPARTENZA IN BELLEZZA
Secondo Marco Bellezza, amministratore delegato di Infratel (spa 100% Mef), l'Italia è in una "fase di ripartenza", scrive sul quotidiano Mf/Milano Finanza.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
QUIRINALERIE
Esilaranti sovente le cronache dei quirinalisti: oggi ad esempio molti hanno le stesse informazioni-sensazioni-riminiscenze storiche. Si lavora in pool o c'è un sussurro unico dal Colle?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2021
QUISQUILIE E PINZILLACCHERE
Gli ultimi innamoramenti di Telese https://t.co/XqwdTtMn5k
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
Il senatore Tommaso Cerno nel salotto di Giletti ha vomitato quasi ogni domenica indignate e virulente critiche contro la gestione del governo anti pandemia, oggi torna nel gruppo Pd e vota la fiducia al governo. Ah gli indefessi censori dei teatrini politici…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
CUNDARI IN GRAN FORMA… https://t.co/XpvcKPretL
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“Ha ragione Padellaro”, dice lo scrittore Gianrico Carofiglio. “Ha ragione Carofiglio?”, chiede Gruber. “Hai ragione Lilli”, dice Massimo Giannini, direttore de La Stampa. Scene da un salotto tv su La7.
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“Sono fuori” https://t.co/ScreBiE4LV
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Le canne di Ciampolillo anti Covid https://t.co/5YQtnJrqkF
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CIAO CAIRO & SAVIANO https://t.co/AgGJOaUH3R
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
Mi piacerebbe che l’ad di una grandissima banca italiana conoscesse le cervellotiche procedure zeppe di scartoffie e silenzi della sua banca per la richiesta di un mutuo da parte di una giovane coppia (entrambi con contratto di lavoro dipendente). Nell’anno 2021.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
Mah. Boh. Non so. Non mi intendo https://t.co/QNvfTZDEjL
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2021
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PUNTO ANSA SUL CENTRODESTRA:
Conte non ha una maggioranza solida in grado di guidare il Paese. Al Senato è in piedi solo grazie a transfughi e i senatori a vita: siamo pronti ad andare al Colle per chiedere le elezioni.
Il centrodestra serra le fila, commenta così a caldo la fiducia ottenuta dal governo al Senato con 156 sì.
Tuttavia, nella coalizione cresce l’apprensione sulla tenuta del gruppo azzurro a Palazzo Madama e in generale sul futuro del partito di Silvio Berlusconi. Dopo le costanti assicurazioni che il gruppo sarebbe stato ‘unito e compatto’ sono emerse evidenti crepe.
Dopo la defezione di ieri a Montecitorio da parte di Renata Polverini, Forza Italia perde infatti altri due senatori: Andrea Causin e soprattutto Maria Rosaria Rossi, in passato molto vicina al Cavaliere, con il loro voto a favore del governo giallorosso hanno sancito la loro espulsione dal partito, decisa immediatamente da parte del vicepresidente Antonio Tajani. E’ vero che alcuni ex M5s si sono avvicinati all’opposizione, tuttavia il nodo sul futuro del Conte due si gioca al centro. E chissà che la breccia apertasi dentro Forza Italia possa essere da viatico al riposizionamento di altri senatori centristi. In attesa che si capisca di più nelle prossime ore la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ribadisce su Rete 4 che la sua priorità è il ricorso anticipato alle urne: “Ora votare è necessario perché è l’ultima possibilità che l’Italia ha per rialzarsi, avendo un governo che ha un’idea chiara, che vuole andare tutto da una parte, con le idee chiare”. Nessuna voglia di cercare soluzioni alternative, dalle larghe intese ai governi di unità nazionale. Dubbi anche su un governo a guida centrodestra: “Lo proponemmo nel 2018. Se dessero l’incarico a Salvini, vediamo. Ma in ogni caso il nostro Piano A sono le elezioni”.
Per le urne anche Matteo Salvini, convinto che perfino il ‘Prodi due’ quello in piedi grazie a Turigliatto e pochi altri fosse più stabile di questo esecutivo. “Che schifezza quello che abbiamo visto oggi al Senato. La cosa più seria ora – commenta a caldo – è dare la parola agli italiani. Qualcuno può pensare che un Parlamento che deve usare il Var per vedere se un senatore dormiva può portare avanti l’Italia? Che le persone che abbiamo visto possano gestire i soldi Ue?”.