È Roberto Baldoni il direttore della nuova Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Il Consiglio dei ministri ieri sera ha dato il via libera alla nomina di colui che, fino ad oggi, ha ricoperto l’incarico di vicedirettore del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, ossia la struttura di coordinamento dei Servizi segreti).
L’Agenzia partirà con una squadra di 300 dipendenti, che potrebbero aumentare fino a 800 da qui al 2027.
In prima linea ci sarà il Nucleo per la sicurezza cibernetica, una sorta di pronto intervento nei primi, delicati, momenti delle situazioni di crisi.
L’Agenzia sarà, a dispetto della Fondazione che aveva in mente l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex capo del Dis, Gennaro Vecchione, e su cui in particolare Italia Viva aveva stimmatizzato, un organo distaccato dall’intelligence italiana, essendo sotto la responsabilità del presidente del Consiglio.
Ma chi è Baldoni? Romano, cinquantenne, con studi in ingegneria dell’informazione e diverse esperienze in atenei esteri. Baldoni è ritenuto a livello istituzionale uno dei massimi esperti italiani in fatto di sicurezza cibernetica.
““Il Professore” è una delle massime autorità in materia – ha scritto Formiche di Paolo Messa – Gli studi in ingegneria dell’informazione all’Inria di Parigi, alla Cornell University e a Southampton. Poi La Sapienza, con la cattedra di Sistemi di Distribuiti alla Facoltà di Ingegneria dell’Informazione e la direzione del Centro di Ricerca Sapienza in Cyber intelligence e Information security”.
E a lui era stato affidato dal Dis il compito di costruire il Perimetro per la sicurezza nazionale cibernetica, durante il Conte-bis. Ora il passaggio all’Agenzia, mentre a sostituirlo ai Servizi arriva il prefetto Alessandra Guidi.
La sfida di Baldoni sarà innanzitutto quella di centralizzare lo scudo agli attacchi hacker per i sistemi informatici degli enti pubblici. L’obiettivo è accompagnare l’istituzione di un “cloud nazionale” uniformando quindi la sicurezza cibernetica nella penisola, finora segnata dalla regionalizzazione.
Da 4 anni – da quando il Dis era retto da Alessandro Pansa – al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (la struttura alle dipendenze della presidenza del Consiglio che coordina i due servizi segreti, Aisi e Aise) c’è una struttura ad hoc sulla sicurezza cibernetica.
“Anche l’Italia ha il suo “cyber zar”: è il professor Roberto Baldoni è stato nominato oggi dal Cisr (Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica) come nuovo vicedirettore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (Dis) con delega alla cyber security”, sintetizzava il 22 dicembre del 2017 Formiche.net.
Ora – dopo quasi 4 anni – l’Italia ha un nuovo “cyber zar”. Anzi è sempre lo stesso ma ha una nuova carica: auguri, ovviamente.
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